Boeing, ancora grane: motore Virgin a fuoco per bird strike

Boeing, ancora grane: motore Virgin a fuoco per bird strike
19 Giugno 13:04 2024 Stampa questo articolo

Un uccello impigliato nel motore che prende fuoco in volo e l’aereo costretto a un atterraggio d’emergenza in Nuova Zelanda: è quello che si definisce un bird strike. La casistica degli incidenti “incredibili” di Boeing si allunga e riannoda il filo con un inizio di 2024 da dimenticare. Un 737 di linea della Virgin Australia, infatti, è stato obbligato ad atterrare all’aeroporto di Invercargil lunedì scorso. Diretto a Melbourne con 67 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo, l’aereo era decollato dall’aeroporto di Queenstown, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda.

In questi giorni, peraltro, la Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti sta indagando sull’incidente occorso ad aprile a un Boeing 737 Max della Southwest, che ha rischiato di schiantarsi al largo delle coste dell’Hawaii a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Nessun problema per i passeggeri, se si fa eccezione per l’uomo vittima di un malore che era a bordo del 777 di Singapore Airlines, costretto a un atterraggio d’emergenza dopo una forte turbolenza.

Sono solo gli ultimi episodi di una serie nera aperta a gennaio dal portellone esploso su un volo di Alaska Airlines. Risultato: aperta un’indagine e l’amministratore delegato di Boeing, Dave Calhoun, è comparso davanti al Senato per la prima volta nei suoi 4 anni alla guida dell’azienda, carica che lascerà a fine anno. Alcuni senatori hanno lanciato accuse di corruzione durante l’udienza, contesto in cui un ex dipendente di Boeing ha accusato la società di “lanciare” aerei difettosi: secondo la Reuters, ci sarebbe addirittura un altro testimone che potrebbe confermare le accuse.

In un rapporto diffuso dalla commissione prima dell’udienza, l’uomo ha raccontato che il suo «lavoro di gestione delle parti non conformi è diventato notevolmente più complesso e impegnativo» in seguito alla ripresa della produzione dei Max nel 2020, dopo due incidenti mortali. Ha poi spiegato che «il numero di rapporti di non conformità è aumentato del 300% rispetto a prima dell’incidente di Alaska e che il programma 737 ha perso parti che erano state intenzionalmente nascoste alla Faa durante un’ispezione.

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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