Boeing-Embraer, stop and go dei giudici sulla fusione
Scontro tra i giudici brasiliani sulla fusione tra due i due colossi dell’industria aerea, la statunitense Boeing e l’impresa di casa Embraer. Solo pochi giorni fa, infatti, la corte federale brasiliana aveva stoppato l’operazione iniziata cinque mesi fa con la firma di una lettera d’intenti tra le due aziende che avrebbe creato una joint venture del valore di 3,8 miliardi di dollari, cifra che Boeing dovrebbe sborsare per acquisire l’80% dell’azienda verde-oro.
In queste ore, però, la corte d’appello ha accolto il ricorso di Embraer revocando la precedente decisione e dando di nuovo il via libera all’acquisizione.
Lo scorso 7 dicembre, infatti, la corte aveva formalmente proibito ai vertici di Embraer di firmare l’accordo finale che avrebbe concesso a Boeing la divisione di aviazione civile dell’impresa. Secondo uno dei giudici della corte, Victorio Giuizio Neto, la decisione era motivata dal fatto che l’accordo non prevede nessun vantaggio per Embraer visto che “Boeing non sta rinunciando a nessun asset compensativo”.
La corte federale, inoltre, era stata interrogata dalle forze armate brasiliane sulla fattibilità dell’operazione rispetto a forme di garanzie sulla sicurezza nazionale, visto che Embraer è il produttore strategico dei mezzi aerei dell’esercito.
La fusione Boieng-Embraer dovrebbe essere la risposta all’accordo similare firmato da Airbus con la canadese Bombardier. Entrambe sono partnership che mirano a incrementare il catalogo dei piccoli aeromobili nelle file di Boeing e Airbus, duellanti nei cieli sia nella produzione civile che privata. A questo punto si attende il via libera del governo che non arriverà prima dell’insediamento del nuovo presidente, Jair Bolsonaro, attesa per il 1° gennaio 2019. Bolsonaro, durante la campagna elettorale, ha già espresso il suo parere favorevole sull’acquisizione.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
Guarda altri articoli