Boeing, flotte a rischio per l’ennesimo stop ai 737 Max
Nemmeno il tempo di festeggiare lo storico sorpasso su Airbus per le consegne del primo trimestre: Boeing deve già tirare il freno e fare di nuovo i conti con un rallentamento delle consegne dei 737 Max.
Un difetto legato agli standard di produzione di due componenti delle fusoliere degli aeromobili – Boeing dice che è stato utilizzato un “nonstandard manufacturing process” – ha infatti costretto la casa Usa ad annunciare il blocco delle consegne fino a quando il problema (relativo a una ditta esterna che produce i componenti) non sarà risolto.
Questo nuovo stop creerà un vuoto di consegne per alcune compagnie aeree con ricadute sull’operativo estivo dei vettori che invece hanno pianificato una summer da record, ma potrebbero ora ritrovarsi a corto di aeromobili.
Le ripercussioni sui vettori
Il ceo di Boeing, David Calhoun, ha rimarcato che il difetto di produzione costringe la casa costruttrice a ritardare la consegna di dozzine di 737 Max alle compagnie aeree che attendevano gli aeromobili per l’estate.
Il tasso di produzione dei velivoli, invece, non dovrebbe subire modifiche rilevanti.
Secondo Calhoun questi ritardi causeranno una rimozione di circa 9mila posti a sedere disponibili per gli operativi estivi dei vettori interessati, tra questi American Airlines, Southwest, Air India e in Europa Ryanair.
Il periodico inglese Travel Weekly ha ipotizzato che gli aeromobili interessati da questo ritardo sono circa una cinquantina.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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