Boeing, lettera del ceo: «Ora più sicurezza»
Dopo giorni di lunghi silenzi, brevi informazioni riportate su algidi statement e il netto crollo in Borsa, ora Boeing corre ai ripari – almeno dal punto di vista mediatico – tornando sulla tragedia del volo Ethiopian operato con B737 Max 8 precipitato lo scorso 10 marzo.
E lo fa con una lettera aperta del ceo, Dennis Muilenburg, indirizzata a compagnie aeree, passeggeri e a tutto il settore. “Sappiamo che dal nostro lavoro dipendono molte vite umane e le nostre squadre si assumono questa responsabilità ogni giorno con un profondo impegno – inizia così la lettera il capo di Boeing – i tragici eventi del volo Ethiopian 302 e del volo Lion Air 610 ci hanno colpito molto, ma la sicurezza è una priorità per noi tutti”.
In seguito il ceo ha espresso le sue condoglianze per i familiari dei passeggeri e dell’equipaggio convinti negli incidenti assicurando che la casa di Chicago farà di tutto per sostenere gli investigatori nelle indagini, comprendere le dinamiche degli eventi e fare in modo di prevenire future tragedie.
“Stiamo prendendo provvedimenti per garantire la totale sicurezza degli aeromobili 737 Max, per questo rilasceremo a breve l’aggiornamento del software e il conseguente corso di formazione per i piloti. Stiamo anche lavorando in piena cooperazione con la Federal Aviation Administration, il Dipartimento dei Trasporti Usa e la National Transportation Safety Board riguardo entrambi i casi di Lion Air e Ethiopian Airlines”, sottolinea Muilenburg ritornando sulle azioni intraprese da Boeing in seguito allo stop globale sancito per gli aeromobili Max.
La lettera si conclude con una nota personale e un impegno per il futuro: “Ho dedicato tutta la mia carriera a Boeing, lavorando fianco a fianco con persone e clienti straordinari. Continueremo a lavorare per guadagnare e mantenere la fiducia che le persone hanno riposto in Boeing”.