Boeing mette a terra i 777 dopo un guasto su un volo United
Nuova grana in casa Boeing dopo il caso degli aeromobili 737 Max, che di recente hanno ottenuto il permesso di tornare a volare dopo quasi due anni di stop. Questa volta il colosso di Seattle ha un problema con i 777.
A Denver, Colorado, un aeromobile Boeing 777-200 di United Airlines ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza lo scorso sabato dopo che il motore destro ha subito un guasto ed è esploso a metà volo. Boeing ha raccomandato, quindi, di sospendere tutte le operazioni dei modelli 777 che sono dotati di motori Pratt & Whitney 4000-112, lo stesso tipo di quelli del guasto di Denver (circa 128 in totale, ndr).
Ora tutti questi aeromobili dovranno essere “ispezionati d’emergenza” e questo vorrà “probabilmente dire che alcuni aerei saranno rimossi dal servizio”, sostiene Boeing su suggerimento della Federal Aviation Administration. Quest’ultima dovrà ora identificare il protocollo di ispezione appropriato. Le autorità per la sicurezza statunitensi stanno cercando di
stabilire le ragioni dell’esplosione del motore, avvenuta poco dopo il decollo dell’aereo dall’aeroporto di Denver con destinazione Honolulu, lasciandosi alle spalle una scia di detriti metallici.
Nel frattempo, però, sulla scia della decisione della Faa, le autorità aerospaziali del Giappone hanno chiesto alle compagnie aeree nazionali (All Nippon Airways e Japan Airlines) di lasciare a terra i velivoli simili. United, invece, ha già messo a terra i suoi 24 aeromobili 777.
Il capo della Faa Steve Dickson, secondo Il Sole 24 Ore, ha dichiarato:«Abbiamo esaminato tutti i dati di sicurezza disponibili dopo l’incidente di ieri. Sulla base delle informazioni iniziali, abbiamo concluso che l’intervallo di ispezione dovrebbe essere intensificato per le pale del ventilatore che sono uniche per questo modello di motore, utilizzato solo su Boeing 777 aerei».