Boeing si dichiara colpevole per i disastri del 737 Max

Boeing si dichiara colpevole per i disastri del 737 Max
08 Luglio 15:31 2024 Stampa questo articolo

Mi dichiaro colpevole per aver ingannato la Federal aviation administration (Faa). Boeing imbocca la strada dell’assunzione di responsabilità per i disastri aerei dei due 737 Max in Etiopia e Indonesia, nel 2018 e 2019, che causarono 346 morti, ma così evita il processo e guai più seri.

Il prezzo pattuito è una nuova sanzione da 244,6 milioni di dollari, in base all’accordo raggiunto con il Dipartimento di giustizia, ma è fortissima la delusione tra i parenti delle vittime, che volevano il processo e una pena pecuniaria molto più severa: il mese scorso, infatti, avevano chiesto oltre 23 miliardi di euro, secondo quanto riferisce la Reuters.

In questi ultimi mesi la pressione del Dipartimento di giustizia su Boeing era diventata feroce, dopo il caso Alaska a gennaio, che aveva aperto la lunga crisi e messo in risalto problemi di sicurezza e qualità. Una serie nera culminata nelle dimissioni dell’amministratore delegato, Dave Calhoun, che lascerà a fine anno.

La dichiarazione di colpevolezza, comunque, pone Boeing in una posizione scomoda: l’azienda, infatti, corre il rischio di veder pregiudicata la possibilità di negoziare contratti con agenzie governative, quali il Dipartimento di difesa e la Nasa, anche se potrebbe richiedere deroghe.

In sostanza Boeing riconosce di aver dichiarato il falso alla Faa, in merito a un nuovo programma per computer che consentiva di risparmiare denaro, non implementando l’addestramento completo al simulatore di volo per i piloti Max. Dopo le due sciagure la Faa aveva messo a terra la flotta Max per 20 mesi, un lungo pit stop costato a Boeing 20 miliardi di dollari e revocato dal governo nel novembre 2020.

Poi è arrivato l’incidente al 737 Max 9 dell’Alaska Airlines il 5 gennaio scorso, appena due giorni prima della scadenza dell’accordo del 2021, che aveva protetto Boeing dall’essere perseguita per i casi precedenti, e il Dipartimento di giustizia ha aperto un’altra indagine penale.

Un portavoce di Boeing ha confermato che la società ha «concordato con il Dipartimento di giustizia i termini dell’intesa e si è impegnata a spendere almeno 455 milioni di dollari nei prossimi tre anni per migliorare i programmi di sicurezza e la conformità delle norme. Non è tutto. Il consiglio di amministrazione di Boeing dovrà incontrare le famiglie delle vittime negli incidenti del Max. L’accordo, infine, impone un osservatore indipendente, che dovrà presentare pubblicamente relazioni annuali sui progressi compiuti, per monitorare il rispetto delle normative da parte di Boeing.

L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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