«Nel decreto maggio non ci saranno solo interventi legati al credito, ma anche misure di aiuto consistente alle imprese e quindi sotto forma di fondo perduto, come è stato richiesto e messo in evidenza. Inoltre, in questi giorni, siamo a lavoro per definire una road map per comunicare quando e come il turismo potrà ripartire». Lo conferma Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario al Mibact, ospite dell’incontro online organizzato da Fto e moderato dal suo direttore nazionale Gabriele Milani, che ha visto i vertici dell’associazione, rappresentati dal presidente Luca Patanè e dai vice Franco Gattinoni e Stefano Dall’Ara, compiere un ulteriore pressing sul governo, ribadendo le richieste del Manifesto per il Turismo Italiano e «la necessità di celerità e la chiarezza di visione come elementi fondamentali per la sopravvivenza delle imprese».
Bonaccorsi mette subito le mani avanti: «I tempi della nostra amministrazione sono infinitamente diversi rispetto ad altri Paesi. Questo è innegabile ed è parte di un sistema su cui mi auguro si intervenga, soprattutto in questa fase, perché va semplificato. Quanto al prossimo decreto, si tratta di una manovra che si aggirerà sui 55 miliardi di euro e stiamo assolutamente tenendo conto delle sollecitazioni che ci sono giunte, così come abbiamo fatto per i voucher: l’obiettivo è sicuramente quello di mirare a provvedimenti che servano alle imprese e ai lavoratori nel concreto».
In parallelo, «da qui al 18 maggio siamo di fronte a un arco di tempo in cui si dovrà capire che cosa succede dal punto di vista della diffusione del contagio e non è un fattore che possiamo sottovalutare – spiega Lorenza Bonaccorsi – Oggi non sono in grado di dare una data perché abbiamo bisogno di questi giorni per capire come si sviluppa la fase 2 di convivenza con il virus, ma l’intenzione è quella di fare il modo di dare il via alla ripartenza il prima possibile e far trascorrere le vacanze nei prossimi mesi a tutti gli italiani. Abbiamo fatto già un incontro con il Comitato tecnico scientifico a cui abbiamo presentato tutti i documenti e i protocolli inviati dalle associazioni categoria per categoria e si sono impegnati, a stretto giro, di richiamarci per definire insieme il piano di azione giusto contemperando la sicurezza con la serenità che richiede un soggiorno».
Ciò che auspica il sottosegretario al Mibact, però, è una minore frammentazione della rappresentanza del settore, oltre che un più fluido rapporto con le Regioni: «Non è semplice coordinarsi con le autonomie regionali, ma stiamo cercando di trovare un punto d’incontro il più lineare possibile. Inoltre sto cercando di comporre il tavolo di crisi (così come stabilito dal cura Italia) con lo scopo di riuscire a costruire un organismo operativo dando la possibilità di rappresentanza a tutti ma smaltendo le presenze, facendolo non troppo assembleare».
Infine, riguardo al bonus vacanze e al sostegno alla domanda, Bonaccorsi sostiene la volontà di «costruire una misura efficace e rapida, perché deve essere fruibile e fruita nei prossimi mesi. Un provvedimento, questo, che possa essere utilizzato sia dai clienti che come credito d’imposta dalle imprese. La platea? Quella dei redditi medio-bassi».