Arrivano dall’Unione europea le nuove regole sui bonifici e le commissioni bancarie, per favorire la tracciabilità e al tempo stesso tutelare i consumatori-clienti degli istituti di credito rispetto a certe malpratiche adottate proprio nell’applicazione delle fee per i bonifici.
Il Regolamento n° 2024/886 del Parlamento europeo e del Consiglio introduce l’obbligo relativo ai bonifici istantanei, disponendo al contempo delle operazioni vietate e dei cambiamenti per quanto riguarda le commissioni bancarie. Gli Stati membri sono tenuti a recepire e pubblicare le disposizioni necessarie a conformarsi al regolamento europeo entro il 9 aprile 2025, comunicandole poi alla Commissione europea.
L’obbligo riguarda in particolare la tutela dei fondi dei clienti da parte dell’istituto di pagamento. La nuova regolamentazione dei bonifici istantanei comporta una revisione delle commissioni bancarie relative allo svolgimento di queste operazioni: nei confronti delle banche vi è infatti il divieto assoluto di applicare commissioni superiori a quelle attualmente previste per i bonifici ordinari, affinché gli utenti non subiscano alcuna differenza di prezzo con il cambiamento dello strumento.
Negli intenti delle istituzioni europee c’è quello di favorire una maggiore diffusione dei bonifici istantanei, rendendola molto vantaggiosa per gli utenti, che possono sempre ricevere in tempistiche rapide il denaro o inviarlo. Oltretutto, una più elevata diffusione dei bonifici istantanei consentirà di ridurre la concentrazione di mercato, favorendo la concorrenza tra i servizi di pagamento elettronico, affinché i clienti abbiano ampie possibilità di scelta a seconda delle proprie esigenze.
Contestualmente all’arrivo dei nuovi bonifici istantanei, inoltre, si elimineranno di fatto i bonifici ordinari. Tutti i trasferimenti effettuati con questo mezzo di pagamento dovranno infatti concludersi in un massimo di 10 secondi, salvo casi particolari (per esempio conti con diverse valute) e dovranno essere ordinabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Inoltre la nuova normativa europea vieta il trasferimento di fondi tra conti di deposito. Ciò significa che per effettuare un pagamento utilizzando il conto di risparmio sarà prima necessario trasferire la somma necessaria sul proprio conto corrente. Viceversa, anche i pagamenti in entrata potranno essere accreditati soltanto sul conto corrente del creditore, che avrà poi la facoltà di trasferire l’importo desiderato sul conto di risparmio.
Per l’Italia questa non è una novità significativa, considerando che già la legislazione interna impedisce operazioni differenti dal prelievo e dal versamento su questo tipo di strumenti. Per altri Paesi dell’Unione europea, invece, si tratta di una regola nuova. I cittadini italiani che hanno un conto di deposito all’estero, quindi, sarà opportuno informarsi dei cambiamenti delle condizioni con gli istituti di credito.