Prenderà il via il 4 marzo prossimo il Digitour, il credito d’imposta dedicato alle agenzie di viaggi e ai tour operator promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia, per agevolare lo sviluppo digitale del settore secondo quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Così come ribadito anche in un webinar organizzato da Assoviaggi, Aidit e Maavi, la dotazione complessiva della misura è pari a 98 milioni di euro. La somma sarà distribuita anno per anno: 18 milioni in quello in corso, 10 milioni nel 2023 e altrettanti nel 2024, 60 milioni nel 2025. Il 40% delle risorse a disposizione sarà destinato agli investimenti da realizzarsi al Sud, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La piattaforma Invitalia dedicata al Digitour è attiva già dal 28 febbraio e contiene la modulistica utile per presentare domanda. Le agenzie e i t.o. per poter inoltrare la richiesta di incentivo devono essere iscritte al registro delle imprese e avere la sede operativa sul territorio nazionale; essere in regola con il pagamento delle imposte e delle tasse e avere uno di questi codici Ateco: 79.1, 79.11, 79.12.
Il Digitour può essere concesso dal ministero del Turismo fino al 50% delle spese ammissibili. È fruibile dalle imprese a seguito dell’autorizzazione che Invitalia rilascia dopo la conclusione e l’intero pagamento dell’investimento previsto; è utilizzabile in compensazione dall’anno successivo a quello dell’autorizzazione di Invitalia ed è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari) ma non è cumulabile – per le stesse spese – con nessun’altra agevolazione.
Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicato l’elenco dei soggetti beneficiari. Il funzionamento del credito d’imposta per agenzie viaggi e tour operator è descritto nel decreto del Ministro del Turismo di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze del 29 dicembre 2021.
CLICK DAY HOTEL, BOOM DI DOMANDE. Intanto sempre sul sitoweb Invitalia si è registrato un autentico boom di istanze per l’accesso agli incentivi previsti per la riqualificazione di alberghi, agriturismi, centri termali e centri congressi e stabilimenti balneari: in sole 7 ore sono state caricate circa 4.300 domande e quasi mille richieste di informazioni.
Per la presidente di Federturismo, Marina Lalli, il risultato del click day «è la testimonianza evidente che l’iniziativa intrapresa dal ministero del Turismo rappresenta per le imprese del settore l’occasione per compiere quel salto di qualità in termini di sicurezza, sostenibilità ed efficienza energetica che la nostra ospitalità attendeva da tempo».
Massimo Caputi, presidente di Federterme, aggiunge: «Almeno 20.000 imprese risultano in lista d’attesa. Ciò dimostra da un lato la bontà della misura, ma dall’altro la pochezza delle risorse rese disponibili e pone in difficoltà tutte le aziende che sono rimaste fuori. Crediamo, perciò, sia necessario e urgente che il governo metta subito a disposizione somme aggiuntive che vadano a coprire l’ulteriore fabbisogno di investimento e modernizzazione delle strutture turistiche e termali».