All’interno del decreto Aiuti – varato dall’uscente governo Draghi e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale – introduce il bonus fiere: un finanziamento che dispone per le aziende (con sede operativa in Italia e che mostrano interesse a partecipare ad eventi fieristici internazionali approvati dalla conferenza delle regioni e dalle provincie autonome) un rimborso pari al 50% delle spese sostenute.
Il bonus prevede per ogni singola azienda un rimborso spesa per un massimo di 10mila euro per il 2022, per uno stanziamento totale di 34 milioni di euro. Tale agevolazione potrà essere richiesta una sola volta da ciascun azienda.
Le aziende italiane che possono accedere al bonus devono avere sede operativa nel territorio italiano, essere iscritte nel registro delle imprese; godere dei diritti di partecipazione a una o più fiere; e non devono aver beneficiato di altri contributi con le stesse finalità del suddetto bonus.
Tra i requisiti di esclusione, infine, c’è quello di non essere coinvolti in nessuna procedura concorsuale relativa a liquidazioni o fallimenti aziendali oppure essere coinvolti da sanzioni di tipo interdittivo.
Come già specificato sopra, le fiere devono avvenire all’interno del territorio italiano ma devono avere un carattere internazionale e dovranno svolgersi entro il 31 dicembre 2022.
Il contributo viene erogato dal Mise – ministero dello Sviluppo Economico – e occorre presentare domanda presso la piattaforma ufficiale dello stesso dicastero entro il 31 novembre 2022.