by Andrea Lovelock | 12 Aprile 2021 14:12
Ad oggi, per il Bonus Vacanze – in base a quanto stabilito dal decreto Milleproroghe – c’è solo l’estensione del suo utilizzo fino al 31 dicembre 2021[1], ma non è fatta menzione delle nuove domande che potrebbero essere presentate da potenziali fruitori. Dal momento che il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, ha paventato l’apertura della stagione turistica il 2 giugno[2], è possibile che un eventuale ripristino dei termini d’accesso al bonus vacanze possa avvenire già con il prossimo dpcm. Comunque, chi ha già fatto richiesta potrà sicuramente utilizzarlo fino alla nuova deadline.
Di fatto, quindi, i termini per beneficiare di questo incentivo sono scaduti e permangono, poi, i parametri previsti per l’accesso a questo bonus: in un nucleo familiare è solo un componente a poter fruire del bonus e può anche essere diverso da chi ne fatto richiesta. Riguardo poi alle spese, la documentazione deve essere sotto forma di fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale e ovviamente nella richiesta del bonus deve essere indicato il codice fiscale del soggetto che intende beneficiare dell’agevolazione.
Questo incentivo economico è fruibile per l’80% come sconto per il pagamento dei servizi resi dal fornitore e per il restante 20% sotto forma di detrazione di imposta al momento della dichiarazione dei redditi.
Il fornitore (albergatore o altro operatore turistico) recupererà lo sconto praticato come credito d’imposta, che potrà usare in compensazione senza alcun limiti di importo, indicandolo nel modello F24. O come opzione è prevista la cessione a terzi del credito d’imposta, inclusi intermediari finanziari e istituti di credito.
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