Sembra essere ormai una certezza: il Bonus Vacanze viaggia verso la proroga, presumibilmente in coincidenza con l’estate 2022, e porta con sé ancora tanto scetticismo da parte degli operatori del turismo. La misura, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere contenuta nel decreto Sostegni Bis, che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri all’inizio della settimana prossima.
«Ad oggi non c’è assolutamente nessuna certezza – dichiara Ivana Jelinic, presidente Fiavet – Il ministro Garavaglia intende allungare i tempi di utilizzo del tax credit, perché di questo si tratta, ma non ci sono altri dettagli. Un problema, però, nell’ottica dell’estensione dello strumento alle agenzie di viaggi gliel’ho posto: se il modello è quello del credito d’imposta, gli agenti diventano una specie di banca che finanzia il cliente anticipando in sostanza i soldi; si capisce bene che in un momento di crisi come questo, a maggior ragione se si tratta di aziende medio-piccole, non è l’idea migliore da avallare».
Jelinic chiede al ministero del Turismo di trovare un’alternativa: «Uno strumento specifico che possa andare incontro alle agenzie, ma al momento non c’è stato ancora alcun riscontro».
Quanto ai voucher, «molto bene la proroga di sei mesi», aggiunge la presidente Fiavet, fresca di conferma e alla guida dell’associazione che fa capo a Confcommercio per altri cinque anni, mentre per quanto riguarda il tanto atteso ulteriore fondo dedicato al turismo, «se ne parla ma non si sa ancora quando e se arriverà». Per questo, «è necessario uno stanziamento apposito con relativo Consiglio dei ministri – conclude Jelinic – Una papabile cifra? C’è massimo riserbo».