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Booking, mezzo milione
di multa dall’Antitrust spagnolo

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È rovente il settore delle Ota. L’Autorità Nazionale di Regolamentazione della Concorrenza Spagnola (Cnmc), dopo le dovute indagini, ha confermato la multa ai danni di Booking per abuso di posizione dominante rintracciato in almeno due casi negli ultimi cinque anni.

La sanzione spagnola (la più grande mai imposta dalla Cnmc) arriva a margine della “caduta” dell’obbligo di parity rate nello Spazio economico europeo dal 1° luglio scorso. Si trattava di una clausola, molto criticata dalle associazioni alberghiere ma che in Italia abbiamo superato con la legge sulla concorrenza, che impediva agli hotel di offrire sul proprio sito web un prezzo migliore di quello offerto tramite l’Ota.

La Cnmc ha ora multato Booking con una sanzione complessiva di 413 milioni di euro, per aver infranto l’articolo 2 del Tfue che vieta appunto lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante che possa pregiudicare il commercio all’interno dell’Unione europea e impedire o restringere la concorrenza.

Secondo quanto affermato dall’Autorità spagnola, Booking ha commesso almeno due abusi di posizione dominante dal 1° gennaio 2019 ad oggi, imponendo diverse condizioni commerciali sleali agli hotel in Spagna che utilizzano i suoi servizi di intermediazione delle prenotazioni e restringendo la concorrenza di altre agenzie di viaggi online che offrono gli stessi servizi.

Appresa la multa, Booking ha preso subito le contromisure e ha annunciato il ricorso: “Siamo fortemente in disaccordo con l’esito dell’indagine dell’Autorità Nazionale di Regolamentazione della Concorrenza Spagnola e intendiamo presentare ricorso contro questa decisione senza precedenti. Come abbiamo già dichiarato, il Digital Market Act dell’Ue è il contesto più appropriato in cui discutere e valutare la maggior parte di questi temi, in quanto offre l’opportunità di concordare soluzioni che siano applicabili in tutta Europa piuttosto che a livello nazionale”.

“Booking opera in un settore altamente competitivo e caratterizzato da un ampio ventaglio di proposte sia per le imprese che per i consumatori. Noi offriamo ai nostri partner programmi di supporto come Preferred Plus e Genius, ai quali possono aderire. La decisione della Cnmc non tiene conto di questo aspetto, contribuendo a creare una disparità di trattamento per i consumatori e per i nostri partner in Spagna, rispetto al contesto globale”, ha concluso la Ota.

Di recente, Booking ha perso anche il “duello” negli Usa con Ryanair. In questo caso il tribunale del Delware si è pronunciato all’unanimità a favore delle affermazioni di Ryanair secondo cui Booking aveva violato il Computer Fraud and Abuse Act degli Stati Uniti, causando perdite alla low cost per attività di screenscraping, la pratica che consente, tramite un software, di estrapolare in maniera automatizzata i dati da determinati siti web simulando la navigazione di un utente.

Booking, la cui società madre Booking Holdings ha sede negli Stati Uniti, è un operatore dominante con una quota di mercato in Europa superiore al 60%.

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