Autentica impennata dell’ecommerce nel 2022, con acquisti online per oltre 48,1 miliardi di euro, pari a un +59% rispetto al 2021. Questo grazie soprattutto alle transazioni nel segmento dei servizi – con il turismo in testa – che hanno raggiunto i 14,9 miliardi.
Si tratta dei primi dati indicativi di un anno all’insegna della ripartenza dei consumi; un quadro molto nitido delineato dagli studi dell’Osservatorio ecommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano, presentato durante un convegno organizzato con Netcomm.
Infatti è proprio nel comparto dei servizi che gli analisti hanno riscontrato performance sopra la media, che hanno riguardato tutte le tipologie, a partire dai viaggi e le vacanze: in particolare il tasso di crescita tra il 2021 e il 2022 per il turismo è stato del 74% (totalizzando fino ad ora 11,8 miliardi di euro), e a seguire si registrano forti incrementi in percentuale anche nel settore dei trasporti e in quello degli eventi che hanno ripreso a marciare ai livelli pre-pandemia.
Di certo l’ecommerce di servizi presenta dati più performanti di quello di prodotto, che dopo un significativo incremento nel 2020 (con +8,3 miliardi di euro di spese) quest’anno ha fatto segnare un +2,3 miliardi di spese rispetto al 2021.
A conti fatti il tasso di penetrazione dell’online sui consumi totali nel 2022 continua a salire grazie proprio all’impennata di acquisti per viaggi e vacanze, e ora si attesta sul 14%. C’è da verificare se il forte rincaro dei costi energetici e l’elevato livello inflattivo potranno incidere sugli acquisti online dell’ultimo trimestre dell’anno, con una frenata almeno fino alle festività, proverbialmente periodo di importanti incassi per l’ecommerce.