Entro fine 2017 partirà Boost, la nuova compagnia dedicata al lungo raggio low cost del gruppo Air France-Klm. Ad annunciarlo è stato il direttore generale di Air France, Franck Terner, a margine della 73ª assemblea annuale di Iata che si sta svolgendo in questi giorni a Cancún. Appuntamento quindi per il prossimo inverno o, al massimo, per i primi mesi del 2018 per vedere nei cieli Boost, ennesimo concorrente nella febbre della corsa all’oro che sta coinvolgendo anche gli storici Gruppi, Iag e Lufthansa in primis.
«L’obiettivo è che Boost possa avere costi del 15% più bassi rispetto ad Air France sul lungo raggio, e del 20% sul medio raggio», ha spiegato Terner alla stampa.
Anche se il Gruppo franco-olandese conta già con alcune compagnie a basso costo come Transavia, il direttore ha spiegato che, a differenza di quest’ultima, che ha il suo focus sulle mete per le vacanze e il point-to-point da Parigi Orly, Boost volerà dall’aeroporto Charles de Gaulle con obiettivo proprio il lungo raggio di linea e dovrebbe contare con una flotta di circa 28 aerei, di cui dieci dedicati esclusivamente al long haul.
Ultimo ostacolo al lancio di Boost è l’intricato passaggio dell’accordo con i piloti che la compagnia aerea sta cercando di portare a termine dopo oltre cinque mesi di negoziati. Nelle prossime settimane, infatti, è previsto, il referendum tra i lavoratori sul nuovo piano presentato dalla dirigenza di Air France-Klm.
Riguardo alla possibile adozione di una fee per le prenotazioni tramite gds, il Gruppo ha smentito la possibilità di seguire le orme di Iag e Lufthansa. Almeno per ora.