Booster salva turismo: ipotesi durata illimitata
Dopo la terza dose, il green pass potrebbe avere durata illimitata, previo parere degli scienziati. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il governo ha deciso di togliere la scadenza sulla durata della certificazione verde dopo il booster.
Una decisione che – se confermata – farebbe chiarezza aprendo concrete prospettive per il turismo, soprattutto in vista della stagione estiva. Green pass illimitato dopo la terza dose significherebbe infatti anche poter prenotare viaggi in advanced booking, restando legati alla presenza ma non più alla durata del certificato.
Alcuni operatori del settore – tra cui diverse compagnie crocieristiche – hanno già reso obbligatorio il booster per salire a bordo delle navi; e, come abbiamo scritto in questi mesi, sempre più Paesi richiedono la vaccinazione come requisito per gli arrivi.
Se il booster diventasse il traguardo da raggiungere, le programmazioni potrebbero ripartire con più certezze.
Attualmente, il decreto in vigore prevede che dal 1° febbraio il green pass rafforzato abbia una validità di sei mesi, ma in Italia molte certificazioni verdi sono già vicine alla scadenza, che arriverà già dalle prossime settimane; tra l’altro l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) e l’Aifa non hanno ancora fornito indicazioni sulla quarta dose: se sarà necessaria e quanto tempo dovrà passare dalla somministrazione della terza.
La decisione del governo non è ancora stata ufficializzata e l’ok a non porre più limite a chi ha completato il ciclo vaccinale potrebbe arrivare dopo l’elezione del Presidente della Repubblica.
L’esecutivo guidato da Mario Draghi sta anche valutando le proposte delle Regioni, tra cui: superamento del sistema a colori delle zone di rischio; la revisione delle misure di sorveglianza sanitaria; sospensione del contact tracing per l’elevata incidenza per la variante Omicron; riduzione dei giorni di isolamento per i lavoratori dei servizi essenziali; revisione e superamento dell’attuale sistema di sorveglianza nelle scuole; revisione della classificazione dei ricoveri Covid; riconoscimento della certificazione verde rilasciata da un Paese dell’Unione europea in corso di validità; in via transitoria, consentire l’utilizzo di green pass stranieri con una durata maggiore rispetto a quella vigente in Italia, prevedendo l’effettuazione di tamponi.
Tutte misure, queste, pubblicamente condivise dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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