“Promuovere congiuntamente presso le scuole di ogni ordine e grado la conoscenza dei borghi italiani, favorendo visite di istruzione e uscite didattiche”. È la finalità dichiarata all’articolo 2 del protocollo d’intesa tra i ministeri dell’Istruzione (Miur), del Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact) e dall’Associazione nazionale Comuni italiani. Un documento siglato a Roma, nell’Aula ottagonale delle Terme di Diocleziano, dai ministri Dario Franceschini e Valeria Fedeli e dall’Anci, per promuovere il turismo scolastico nell’Italia minore. Si chiude, così, l’Anno dei Borghi pubblicizzato con l’hashtag #ItalianVillages, che cede il posto nel 2018 all’Anno del Food, fino ad arrivare al 2019, quando prenderà il via l’Anno del Turismo Lento. Tre direttrici che si incrociano per decentrare e destagionalizzare i flussi, combattendo così l’overtourism nelle grandi città d’arte.
«Durante tutto l’anno – sottolinea Franceschini – Stato, Regioni, enti locali, associazioni ed Enit hanno messo in campo una strategia di promozione unitaria che ha portato i suoi frutti. I numeri parlano chiaro: nel 2017 il turismo rurale e nei borghi è cresciuto di una percentuale a due cifre (+12,5% la scorsa estate, ndr). E per incentivare ancora di più questa tendenza il Mibact ha appena approvato un nuovo bando per il 2018 che stanzia 20 milioni di euro per promuovere il turismo nei borghi italiani che rientrano nell’area del Pon cultura».
In più, il comitato ad hoc istituito dal ministro ha concluso i lavori del 2017 presentando la Carta dei Borghi. Un insieme di azioni concrete – dagli interventi infrastrutturali per l’accessibilità alle strategie digitali, fino alle politiche imprenditoriali – che rappresentano il punto di partenza per ulteriori iniziative finalizzate al rilancio dei borghi e del turismo sostenibile italiano.
Tutte mosse che rientrano nella strategia indicata dal Piano strategico del turismo 2017-2022 che ha tra i propri obiettivi il rinnovamento e l’ampliamento dell’offerta turistica, la valorizzazione di esperienze di viaggio autentiche e la creazione di nuova occupazione.