Borsa delle 100 Città d’Arte, un tesoretto da 21 miliardi per l’incoming
Ventiduesima edizione per la Borsa delle 100 Città d’arte e dei borghi d’Italia che si terrà a Bologna dal 18 al 20 maggio prossimi con una serie di workshops, eductour ed eventi collaterali finalizzati a valorizzare e commercializzare al meglio questo segmento d’offerta turistica che accanto ai grandi attrattori d’arte (Roma, Firenze, Milano e Venezia) rappresentano un tesoretto di 13 miliardi di euro. Se a questo si aggiunge il valore dei borghi, stimato intorno agli 8 miliardi di euro, si comprende bene perché tale tipologia d’offerta rappresenta il fiore all’occhiello del nostro incoming.
Un patrimonio che per il direttore turismo del Mibact, Francesco Palumbo, intervenuto alla presentazione della Borsa a Roma «deve essere sostenuto con la piena attuazione di quel Piano Strategico che poggia proprio sulla sostenibilità dello sviluppo del nostro incoming attraverso una mobilità turistica a basso impatto ambientale, ma anche attraverso la promozione del turismo lento e di quelle forme di viaggi esperenziali che possono ben coniugarsi con le eccellenze del nostro territorio».
«Per l’immediato futuro – ha poi concluso Palumbo – occorre consolidare i successi raccolti negli ultimi tre anni, durante i quali abbiamo superato i 60 milioni di arrivi dall’estero, articolando al meglio le due priorità che sono l’innovazione, la digitalizzazione ed un sistema trasporti sostenibile che premi anche i centri minori. Abbiamo condiviso con gli operatori un Piano che ha di fatto proposto finalmente un metodo virtuoso, bisogna farlo funzionare».
In tale ottica la Borsa delle 100 Città d’Arte, organizzata da Confesercenti e Assoturismo con il sostegno di Enit e Apt Emilia Romagna ed il patrocinio del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, ha le carte in regola per promuovere al meglio questa tipologia d’offerta. «Per questa edizione – come ha evidenziato Marco Pasi, presidente di Iniziative Turistiche, che ha ideato l’evento – sono attesi oltre 400 seller e circa 70 buyers provenienti dai principali bacini di traffico estero».
E tra le novità di quest’anno, poi, ci sarà un workshop interamente dedicato al wedding tourism con la presenza di numerosi tour operator specializzati provenienti da Usa, Cina, Russia, Canada e Giappone. Nel corso della presentazione, poi, sono stati resi noti i numeri più significativi di questo segmento incoming, con Alessandro Tortelli, diretto del Centro Studi Turistici di Firenze, che si è soffermato sul peso specifico del comparto che vanta il 38% di quota-mercato del nostro incoming, sulla crescita dei volumi di traffico nei borghi italiani (+50% di arrivi italiani e stranieri) e sulla crescita significativa, in alcuni casi a doppia cifra, degli arrivi turistici in altre città come Verona, Bologna, Padova e Matera.
A conti fatti le 100 e più città d’arte sono uno dei principali motori del settore turistico italiano, capaci di totalizzare, lo scorso anno, oltre 110 milioni di presenze turistiche. Al termine della presentazione è stato anche illustrato, dall’assessore al turismo del Comune di Talamello Gianluca Zucchi, l’eductour che coinvolgerà circa 20 tour operator stranieri partecipanti della borsa, lungo la Val Marecchia, attraversando paesi e borghi lungo il fiume Marecchia che attraversa due regioni e la Repubblica di San Marino.