by Mariangela Traficante | 6 Marzo 2019 11:45
Non solo safari, non solo lusso, anche se i lodge di questo tipo rimangono tra i preferiti dagli italiani. Il Botswana vuole allargare i confini del suo turismo e promuovere tutto il range di offerta alberghiera (dagli hotel più semplici ai lodge 5 stelle) affidandosi al tempo stesso al trend in crescita dell’esperienza locale. Lo fa sapere Tafa Tafa, executive manager – investment & product development di Botswana Tourism Organisation, in Italia per la seconda edizione di Botswana Travel Trade Expo Europe (Btte).
La prima, l’anno scorso, si è tenuta a Copenaghen, e stavolta è Milano a ospitare la tappa europea di Btte, l’evento trade che da sei anni fa incontrare in Botswana gli operatori locali e i buyer internazionali. Il workshop milanese ha visto la partecipazione di 27 operatori locali e 23 europei, tra cui diversi italiani.
«Già da sei anni a questa parte interagiamo con operatori europei e notiamo una crescita di interesse da parte del mercato italiano – sottolinea il manager – Questo evento dà l’opportunità ai nostri operatori locali di incontrarli di persona e prosentare i nuovi prodotti».
VOLI E NUOVI CODESHARE. Il mercato europeo dimostra interesse pur non avendo a disposizione un volo diretto: i gateway passano infatti dai Paesi vicini, come Zambia, Namibia e soprattutto Sudafrica (con i voli da Francoforte, Monaco e Londra di South African Airways). «Non ci sono novità sul volo diretto, ma siamo in colloquio con diverse compagnie per attivare codeshare. Inoltre il vettore nazionale, Air Botswana, sta acquistando nuovi aerei per espandere la rete regionale».
SELF DRIVE E LODGE. Sono in particolare due i target di riferimento del Paese: i turisti in self drive, che solitamente combinano il Bostwana con altre destinazioni dell’Africa australe come Namibia e Sudafrica, e amano la possibilità di determinare il proprio itinerario, una modalità molto ricercata dagli europei e dai tedeschi in primis. E poi c’è chi cerca i lodge, «e su questo fronte parliamo di un mercato high-end, anche se non mancano le opportunità per tutti i tipi di mercati, dal medio all’alto livello, compresi gli operatori di camping mobili. Puntiamo a intercettare un range più ampio possibile», aggiunge Tafa Tafa. Sempre però con un occhio alla sostenbilità: «Ci sono aree molto sensibili e altre invece in cui possiamo insistere un po’ di più».
IL TREND CULTURALE. Ma oltre al prodotto principe, i safari, si sta facendo strada una tendenza che affianca anche il Bostwana a gran parte delle destinazioni worldwide: l’esperienza locale. «I viaggiatori vogliono visitare i villaggi e interagire con le persone, conoscere le tradizioni e scoprire siti storici e culturali. E offriamo anche attività da combinare ai safari, come le escursioni in moto», chiude l’executive manager.
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