Bottino da 550 miliardi in un anno per il luxury tourism

Bottino da 550 miliardi in un anno per il luxury tourism
11 Aprile 10:34 2023 Stampa questo articolo

È «manna dal cielo»: si chiama turismo di lusso. Lo stesso che nel 2023 potrebbe generare ricavi superiori ai 550 miliardi di euro (stima di Statista). Di questo immenso patrimonio, l’Italia riuscirà a intercettare una quota-mercato vicina al 6% con un’incidenza di clientela internazionale del 22% sul totale delle presenze (ovvero quasi 7 milioni di pernottamenti), ben superiore a quella fatta registrare dai suoi diretti competitor, ovvero Francia, Germania e Regno Unito.

Stando poi al report di Ubs, elaborato su dati Planet che ha monitorato le carte di credito nel primo periodo del 2023, la spesa dei turisti in Europa è cresciuta dell’80% rispetto al primo bimestre del 2022. Una tendenza al di sopra delle più rosee aspettative riguardo alla tanto attesa ripartenza che evidentemente è avvenuta con un’accelerazione prodotta soprattutto dal turismo d’alta gamma, immediatamente tornato a ritmi di viaggi molto sostenuti, anche se la spesa complessiva rimane ancora per un buon 33% al di sotto dei livelli 2019.

Ma ora che anche i cinesi tornano a viaggiare è facile ipotizzare un repentino ritorno ai tassi di crescita pre-Covid, e il segmento luxury beneficerà di questo generale clima di normalizzazione.

Ci sono, inoltre, le nuove declinazioni del luxury travel che non sfuggono agli analisti: il viaggiatore di alta gamma, infatti, sta spostando sempre di più l’attenzione sulla vacanza ecosostenibile quando sceglie una destinazione. Stando alle stime illustrate anche nel corso dell’evento Duco a Firenze, i viaggiatori che trascorrono notti in hotel a 5 stelle in Italia sono oltre 11,7 milioni e la componente internazionale rappresenta quasi il 76% del totale presenze.

A conti fatti, quindi, l’Italia risulta la destinazione più gettonata nell’anno in corso per il turismo di lusso internazionale, contribuendo a generare un buon 15% del fatturato totale del settore alberghiero italiano e un 25% della spesa turistica (diretta e indiretta). Secondo gli ultimi rilevamenti poi, i turisti internazionali di alta gamma hanno speso in Italia intorno ai 23 miliardi di euro con un’interessante ripartizione: 7 miliardi per l’alloggio, 2 per la ristorazione e 14 miliardi di euro per visite/tour/shopping.

L’Italia primeggia dunque tra le destinazioni preferite dai viaggiatori d’alta gamma e per l’immediato futuro le stime sono ancora più incoraggianti: l’aumento medio 2020-2024 stimato è del +26% per le entrate da turismo del lusso domestico e del +31% per quelle internazionali. Nel 2024 l’incidenza estera prevista passerà al 28%.

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Andrea Lovelock
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