Sorprendono sempre di più i numeri della destinazione Germania riguardo all’outgoing italiano. Lo scorso anno, secondo i dati dell’Ente germanico per il turismo, sono stati 3,9 milioni i pernottamenti italiani, pari a un aumento annuo del +7,1%. Un trend che non conosce soste da diversi anni. Per l’anno in corso, però, è attesa una lieve frenata della crescita, con un +2% che comunque permetterà di raggiungere lo storico traguardo delle quattro milioni di presenze.
Il dato più interessante, però, è quello dei newcomer che rappresentano il 45% del flusso dall’Italia. Sul fronte tedesco, quindi, è segnale di un appeal ritrovato che invoglia a scoprire il Paese e che nel 39% dei casi riguarda la fascia di viaggiatori dai 15 ai 34 anni. Un target rappresentato da single e famiglie che prediligono le città e i viaggi itineranti con una full immersion nella cultura teutonica.
La vera sfida vinta dalla Germania sta comunque nel ribaltamento dello share tra viaggi leisure e d’affari. Se fino a 20 anni fa, la locomotiva economica d’Europa era una meta prevalentemente business, oggi è ormai preponderante (70%) la motivazione legata ai viaggi di piacere.
E tra le mete tedesche emergenti, l’Ente turistico del Paese conferma il forte richiamo di Berlino e Baviera, accompagnato da una interessante crescita di mete alternative come Colonia, Amburgo, Francoforte e Baden-Wurttemberg. Come per la vicina Francia, anche per la Germania il forte incremento di collegamenti aerei low cost ha determinato una repentina evoluzione del movimento turistico verso l’intero Paese.
«Se l’importanza di una destinazione turistica, come nel caso della Germania, è stata finora ampiamente misurata dall’aumento dei pernottamenti, in futuro, anche la qualità dell’offerta rappresenterà un criterio importante – sottolinea soddisfatto il direttore dell’Ente germanico per il turismo in Italia, Ulrich Rueter – Quest’anno il focus della promozione per la Germania è la celebrazione dei 100 anni del Bauhaus che ha lasciato un’eredità diffusa sul territorio tedesco; infatti può essere visitata a Weimar, ma anche a Dessau, Berlino, Stoccarda e in molti altri luoghi della Germania. Nel 2020, invece, festeggeremo l’anniversario della nascita del grande musicista e compositore Ludwig van Beethoven».
Al momento, inoltre, la nuova strategia condivisa dai vari uffici del turismo tedeschi nel mondo è molto orientata sui canali social e sul presidio della rete. Tutte le informazioni turistiche sulla Germania, infatti, sono tradotte in 31 lingue estere e un apposito team dell’Ente è dedicato a dialogare quotidianamente con i viaggiatori 4.0 che utilizzano quasi esclusivamente gli smartphone per relazionarsi con chi può fornire suggerimenti e informazioni su viaggi e attrazioni. Per esempio, fino ad oggi l’Ente germanico ha raggiunto oltre 240 milioni di persone su Facebook, mentre su Youtube sono state contabilizzate 4,6 milioni di impression.