Brasile, Abav Expo: rilancio del travel nell’agenda Lula

Brasile, Abav Expo: rilancio del travel nell’agenda Lula
02 Ottobre 13:12 2023 Stampa questo articolo

RIO DE JANEIRO – Rilanciare il turismo in Brasile, dopo la flessione seguita alla pandemia e all’era Bolsonaro, è tra gli obiettivi al centro dell’agenda del governo Lula. Incrementare gli arrivi turistici internazionali, incentivare il traffico domestico, potenziare la competitività sui mercati di riferimento e, non ultimo, posizionarsi come la destinazione leader mondiale del turismo sostenibile.

Sono le priorità espresse dal ministro del Turismo Celso Sabino, intervenuto alla 50ª edizione di Abav Expo a Rio de Janeiro, la più importante fiera di settore dell’America Latina. L’evento è stato organizzato da Abav Nacional, l’Associação Brasileira de Agências de Viagens presieduta da Magda Nassar, che riunisce oltre 2.000 imprese, tra agenzie di viaggi e operatori, che insieme rappresentano circa l’80% di tutte le vendite e la distribuzione di prodotti e servizi turistici nel Paese.

Il ministro ha sottolineato anche il ruolo sociale, oltre che economico, del turismo per la «generazione di reddito democratico per la popolazione brasiliana, anche attraverso un’occupazione di qualità. Perché è un dato di fatto che l’industria delle costruzioni è il più grande datore di lavoro del paese. Ma dopo l’edilizia viene il turismo, per mezzo del quale generare occupazione regolare e democratizzata per tutto il Paese e per tutti i settori della società».

Obiettivo primario è aumentare la quota del turismo nel Pil del Paese, che attualmente si attesta intorno all’8%, e i dati diffusi da Embratur, Agenzia brasiliana per la promozione turistica internazionale, confermano la ripresa in corso.

Abav Expo Cerimonia di Apertura1

La cerimonia di apertura di Abav Expo in Brasile

Da gennaio a luglio 2023, gli arrivi di turisti internazionali sono stati 3,65 milioni, 52% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, anno in cui si sono registrati in totale 3,63 milioni di ingressi di stranieri. I principali Paesi di emissione sono stati Argentina (1.381.991), Stati Uniti (382.843), Paraguay (264.564), Cile (260.027) e Uruguay (223.788), seguiti da Francia, Portogallo, Germania, Regno Unito e Italia. Nei primi otto mesi dell’anno, la spesa estera in Brasile è stata di 4,4 miliardi di dollari, +38% rispetto allo stesso periodo del 2019, il miglior risultato degli ultimi venticinque anni.

«Vogliamo che il mondo visiti il ​​Brasile della democrazia, della sostenibilità, del dialogo, dell’occupazione e del reddito – Ha commentato il presidente di Embratur, Marcelo Freixo – Il turismo oggi corrisponde all’8% del Pil, petrolio e gas rappresentano il 12%, ma sono risorse finite, mentre il turismo è infinito, è l’industria del futuro e del presente. Aumentare l’offerta di voli, ridurre i prezzi dei biglietti e diminuire la distanza percorsa dai turisti stranieri per raggiungere le destinazioni turistiche brasiliane è tra le nostre priorità».

Si inseriscono in quest’ottica i protocolli d’intesa firmati con le compagnie aeree Copa Airlines e Tap Air Portugal per espandere l’offerta di voli nei mercati strategici per il turismo internazionale.

In particolare, l’accordo con Tap Air Portugal mira ad attrarre maggiori flussi turistici dall’Europa e dall’Africa attraverso gli scali di Lisbona e Porto. Intanto, un consistente aumento dei voli già a partire dalla summer 2024 è stato annunciato nel corso dell’evento “Conexão Tap” tenutosi al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, città simbolica per la compagnia, dove atterrò il primo volo nel lontano 1961. Dagli attuali 80 collegamenti settimanali con 11 capitali brasiliane (13 rotte), si passerà a un record di 91 voli settimanali, con una media di 13 al giorno.

«Tap si conferma la principale compagnia aerea internazionale che connette Brasile e Europa e vogliamo esserlo sempre di più – ha affermato Carlos Antunes, direttore Tap per le Americhe – Nei primi nove mesi dell’anno abbiamo trasportato oltre 1,4 milioni di passeggeri sulle nostre rotte da e per il Brasile, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022. Prevediamo di chiudere l’anno con 1,6 milioni trasportati, per poi arrivare a totalizzare 2 milioni di passeggeri nel 2024. Questo sarà possibile anche grazie alla partnership con Embratur, che contempla azioni di promozione del Brasile nei paesi di destinazione, e alle nostre periodiche campagne tariffarie».

Un ulteriore incentivo per i viaggiatori è rappresentato dal programma Stopover, che consente ai passeggeri in arrivo o diretti in Brasile da altre origini, fino a 10 giorni di sosta in Portogallo con lo stesso biglietto. Un prodotto che ha riscosso un notevole successo, utilizzato da circa 112mila passeggeri nel primo semestre dell’anno.

Un’altra misura a favore del turismo internazionale, annunciata proprio nei giorni dell’Abav Expo, è l’introduzione del tax free sui prodotti acquistati in Brasile, che oltre ad aumentare la competitività del Paese, dovrebbe dare un’ulteriore spinta ai consumi dei turisti stranieri, generando di conseguenza più posti di lavoro e reddito. Approvato a livello nazionale, il provvedimento deve ora essere recepito dai singoli stati prima di entrare pienamente in vigore.

Sul fronte interno, invece, per favorire l’auspicata democratizzazione del turismo e incentivare gli spostamenti sul territorio, rendendo i viaggi accessibili a fasce più ampie della popolazione, è stato lanciato il programma “Conheça o Brasil: Realiza” (“Conosci il Brasile: Realizza”). Frutto di un accordo tra il ministero del Turismo e il Banco do Brasil, l’iniziativa fornirà ai brasiliani credito agevolato a condizioni speciali per l’acquisto di servizi turistici, pacchetti e biglietti aerei.

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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