Sarà l’America Latina la destinazione top dei prossimi mesi. Lo dicono i dati delle prenotazioni aeree provenienti da Forward Keys e presentati al Wtm di Londra che indicano come, dopo l’anno “orribile” appena trascorso, proprio i Paesi latinoamericani abbiano registrato un’inversione di tendenza.
Nel periodo che va da settembre 2019 a gennaio 2020, infatti, gli arrivi internazionali aumenteranno in tutta l’area dell’1,2%, trainati soprattutto dal ritorno di Brasile (+10,2% nei primi sei mesi del 2019) e Argentina (+9,4%). In calo invece, per colpa della flessione del turismo a stelle e strisce, il Messico (-5,5%) e una destinazione come il Venezuela, danneggiata dalla sua instabilità politica.
«L’Argentina è una meta in continua crescita, grazie all’introduzione nuovi voli e alla modernizzazione del sistema aeroportuale – ha detto commentando la survey Colin Stewart, chairman della Latin American Travel Association – Più in generale, però, è l’intera America latina che sta beneficiando di un aumento dei collegamenti con l’Europa e il Nord America».
Un altro segmento che contribuisce al boom della regione è quello crocieristico, con particolare riferimento ai nuovi luxury yachts diretti verso Galapagos, Amazzonia e Antartide. Ma non è tutto, perché a spingere verso l’alto il numero degli arrivi in questi mesi è stata anche la celebrazione dei 500 anni del canale di Panama e, in prospettiva, la nomina di Rio come World Capital of Architecture 2020 da parte dell’Unesco. Per il mese di dicembre, infine, è atteso il ripetersi di una nuova eclisse solare in Argentina e Cile, dopo quella dello scorso luglio.