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Brasil Junino, la promozione di Embratur tra danze e tradizione

Tra giugno e luglio, in Brasile, c’è una festa che con semplicità racconta di tradizioni tramandate di generazione in generazione, nel bel mezzo di danze e banchetti gastronomici e cittadine coloratissime. Celebrando Sant’Antonio, San Giovanni e San Pietro. È il Brasil Junino, che Embratur ha portato in Italia per promuovere il Nordest del Paese, e precisamente Bahia, Sergipe, Mossoró, Pernambuco, Maranhão, Paraiba e Brasilia. Andando da Costa do Cacau ad Aracaju, passando Caruaru. In sette Stati, quelli capaci più degli altri di accogliere un elevato numero di turisti. Il target è chiaro, ed è europeo.

Da Lisbona a Madrid, da Roma a Londra. Un coinvolgente tour in Europa quello tracciato e percorso dall’ente del turismo brasiliano. Tra workshop e mostre. Come quella allestita nell’ambasciata di Piazza Navona, visitata da migliaia di persone. Al centro, l’intento di offrire un Brasile diverso.

«L’Italia è il nostro quarto più grande emittente di turisti in Europa e il nono in termini assoluti, con 181.493 turisti inviati in Brasile nel 2016. Sappiamo che il viaggiatore italiano ha un interesse elevato nei confronti della cultura di altri Paesi, e così stiamo investendo in azioni che vanno in questo senso. La promozione del Brasil Junino lo certifica», ha commentato Gilson Lira, direttore Embratur.

In procinto, anche il rilancio di visitbrasil.com. «Continueremo a essere presenti nelle più importanti fiere internazionali del turismo, utilizzando la piattaforma non solo per raggiungere il pubblico finale, ma provvedendo anche alla formazione del trade», ha aggiunto Lira.

Continuare, quindi, a registrare arrivi su arrivi in Brasile. Il 2017 di Embratur vuole essere così. Anche a seguito degli ultimi grandi eventi sportivi ospitati. «Dal 2007 con i Giochi Panamericani è iniziato un percorso ricco di grandi eventi culminato con le Olimpiadi e Paralimpiadi nel 2016, anno in cui abbiamo registrato un record di turisti stranieri raggiungendoi 6.6 milioni di visitatori. Secondo il ministero del Turismo, l’aumento è stato del 4,3% rispetto al 2015.

Nel primo trimestre del 2017, il Brasile ha ricevuto più di 3.400 voli internazionali settimanali diretti provenienti da 57 città di tutto il mondo. Stiamo puntando sullo sviluppo del network relativo alle rotte internazionali e prevediamo di raggiungere i 12 milioni di turisti entro il 2020», ha concluso il direttore.

 

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