I cittadini britannici potranno viaggiare in Unione europea senza visto. Il Parlamento europeo ha approvato infatti l’esenzione dei visti per gli inglesi che – dopo l’ufficialità della Brexit – effettueranno brevi soggiorni in Ue, anche in caso di no deal (assenza di accordo). Il piano è passato con 502 voti favorevoli, 81 contrari e 29 astensioni.
Dal Parlamento fanno sapere che l’esenzione sarà applicata con riserva di reciprocità da parte delle autorità britanniche e sarà valida in tutti i Paesi Ue (fatta eccezione per l’Irlanda che ha accordi diretti bilaterali con il Regno Unito) e anche nei Paesi associati all’area Schengen, ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
La misura sarà in vigore già dal giorno successivo alla separazione del Regno Unito dall’Unione europea. I cittadini britannici non avranno bisogno del visto per soggiorni in Ue fino a 90 giorni nell’arco di un periodo di 180 giorni.
Inoltre, la Gran Bretagna rientrerà nell’elenco degli oltre 60 Paesi in cui – per motivi di business, turismo o anche per far visita a parenti e amici – i cittadini non avranno bisogno di richiedere il visto per entrare in Ue. Per lavorare nel blocco comunitario invece non vale l’esenzione.
L’Unione Europea ha dichiarato che concede tale misura sulla base della reciprocità, a condizione che ai cittadini Ue sia concesso l’accesso senza visto per viaggi d’affari o viaggi turistici nel Regno Unito, a partire dal momento in cui non sarà più un Paese comunitario.
Nel momento in cui la Gran Bretagna dovesse introdurre l’obbligo del visto per i cittadini di almeno uno degli Stati membri – fa sapere l’Europarlamento – “si dovrà applicare il meccanismo di reciprocità previsto dalla legislazione dell’Ue”, che potrebbe comportare la reintroduzione dell’obbligo di visto per i cittadini britannici.