Decine di voli a terra e migliaia di passeggeri bloccati. L’ennesimo crash informatico ha mandato in tilt i sistemi di British Airways, costringendo i piloti a non presentare via web i piani di volo elettronicamente e quindi a dover telefonare al centro operativo di Londra Heathrow, dove si trova il quartier generale. La compagnia ha fatto sapere in tarda serata che “il problema è stato risolto”.
I primi disservizi sono iniziati verso le 17 locali, quando i viaggiatori hanno segnalato attese ai varchi del Terminal 5 di Heathrow e lunghe soste a bordo degli aerei pronti a decollare. Anche il sito web della compagnia risultava impossibile da raggiungere a un controllo effettuato intorno alle 20.15. I piloti, da quanto si è appreso, non riuscivano a inviare i «load sheets», documenti essenziali per la sicurezza degli aerei, perché calcolano il peso e la distribuzione del carico, del carburante e dei passeggeri.
Non è la prima volta che British Airways accusa problemi al sistema informatico. Negli ultimi anni la compagnia aerea — che fa parte della holding Iag (la stessa di Iberia, Vueling e Aer Lingus) — ha registrato altri blocchi: nel dicembre 2022 e nel maggio 2023. Nel 2017 il crash informatico aveva mandato in fumo le vacanze di 75mila persone.