British Airways serra i ranghi e riparte. Obiettivo, «diventare la compagnia preferita da tutti i passeggeri», alla faccia di vettori del Golfo e concorrenti asiatici, americani ed europei. «Il mercato dell’aviazione non è mai stato così competitivo come oggi – ha detto alla platea di Wtm London il ceo del vettore inglese, Alex Cruz – per questo motivo abbiamo deciso di investire qualcosa come 4,5 miliardi di sterline per migliorare l’esperienza di viaggio dei nostri clienti, sia sul corto che sul lungo raggio, in economy come nelle classi premium».
Il piano prevede nei prossimi cinque anni l’arrivo in flotta di qualcosa come 72 nuovi aeromobili (tra cui A350, B787-10 e le varianti Neos di A320 e A321), un wifi veloce a bordo (anche sul corto raggio) e un miglioramento significativo del catering. «Mentre vettori come Emirates, Qatar ed Etihad hanno investito molto nel prodotto luxury, i nostri concorrenti statunitensi stanno facendo degli upgrade solo delle loro business class», ha precisato.
Ma il concetto che arriva da Londra è molto chiaro: ormai non c’è più spazio per chi non sa investire nel proprio prodotto. E dato che compagnie low cost come Ryanair ed easyJet sono ormai diventate dei veri e propri «colossi» dei cieli, anche i vettori di bandiera non possono aspettare i passeggeri con le mani in mano.
«Non abbiamo nessun diritto divino che ci assicura clienti, l’industria è definitivamente cambiata e quello che sta accadendo ad Alitalia ne è la definitiva conferma», assicura il manager.