È arrivata la payment policy ufficiale che conferma la sospensione dell’agency debit memo (adm) del 5% di British Airways e Iberia e che dà il via al controllo mensile per intercettare chi sbaglia e agevolare di conseguenza il dialogo tra le parti nell’interesse dei rispettivi business. Con le associazioni di categoria – Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Fto insieme – che hanno così conquistato una prima importante vittoria sul versante carte di credito corporate e biglietteria aerea, ormai regolato dal 1° marzo scorso dalla nuova Risoluzione 890 di Iata, che ha creato non poche incomprensioni nel comparto.
Aiav, dal canto suo, prosegue in autonomia, con la questione legale in ballo con il vettore britannico ancora in corso e l’appuntamento al Tribunale di Roma fissato al prossimo 4 ottobre.
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“L’agente dovrà, in ogni momento, rispettare i termini del contratto di servizio stipulato con il vettore – si legge nella lettera che le due compagnie del Gruppo Iag hanno inviato al mercato trade italiano – Se le carte dei clienti potranno essere utilizzate, al contrario non potrà essere adoperata alcuna carta emessa a nome dell’agente, di una persona autorizzata ad agire per conto dell’adv, di dipendenti o anche partner senza l’autorizzazione scritta del vettore interessato”.
“Come promemoria – prosegue la comunicazione – forniremo, a costo zero, le procedure corrette per far sì che gli agenti possano procedere al pagamento del volo con la carta di credito del cliente, per tutte le tipologie di tariffa. Infine, per garantire che la nostra politica venga rispettata, effettueremo una verifica mensile (la policy vale già dal 1° agosto) che ci consentirà di identificare eventuali violazioni del regolamento da parte delle agenzie italiane. Ci riserviamo, in ogni caso, il diritto di agire contro chi viene meno alle nostre regole”.