È partita da Milano, e a seguire Monaco di Baviera e Stoccolma, la missione europea di British Virgin Islands Tourist Board & Film Commission. «Crociere a parte, dei 260.000 ospiti internazionali che hanno pernottato nel 2023, 350mila quelli previsti quest’anno, gli italiani sono stati l’1%, ma sono in crescita – comunica il direttore dell’ente, Clive McCoy – e l’Europa, guidata dai turisti inglesi, è un mercato che intendiamo incrementare».
Il primo europeo a mettere piede sulle isole durante il suo secondo viaggio di scoperta del Nuovo Mondo, nel 1493, fu Cristoforo Colombo e le battezzò con il nome di “Sant’Orsola e le undicimila Vergini”, abbreviato poi in “Le Vergini”.
L’arcipelago di 60 isole a est di Porto Rico, per lo più disabitate o con island resort, è raggiungibile con collegamenti aerei sull’aeroporto Bvi di Beef Island a Tortola, l’isola più grande. Dagli Stati Uniti ci sono due voli diretti giornalieri American Airlines da Miami (Mia) a Bvi (Eis) e un terzo il sabato fino ad aprile 2024. Dall’Europa si vola con Air France da Parigi su St.Martin e da Uk su Antigua, poi con 35 minuti di tratta operata da vari voli giornalieri Winair si raggiunge la meta caraibica. Il codice Eis dell’aeroporto sta per Elizabeth Island, in onore della Regina d’Inghilterra, rimasta estasiata all’arrivo in occasione delle due visite di Stato effettuate fra gli anni Sessanta e Settanta.
La destinazione esercita un forte appeal, tra mare, spiagge, fondali corallini, gli incontri ravvicinati con le tartarughe e l’avvistamento delle balene. Ma anche per la vela e le sue famose regate, specialmente quella di marzo per gli Alisei. Quindi le immersioni subacquee, alle grotte di Norman Island ad esempio, che ispirarono lo scrittore Louis Stevenson per il suo celebre romanzo “L’isola del tesoro”, o la “caccia al relitto” nel Parco Marino Nazionale delle Isole Vergini Britanniche, il più famoso sito diving delle Bvi e di immersione di tutti i Caraibi.
Tra festival, eventi e feste di luna piena da prenotare con largo anticipo, la vita scorre dolcemente dappertutto. Più romantica nei rifugi dell’intima isola di Virgin Gorda, carica di lifestyle tra cucina e party nei tanti beachclub ad Anegada, con jet set di celebrities in aerei privati, e a Jost Van Dyke, già celebre covo di pirati.
Le isole sono tutte raggiungibili in 25 minuti di ferry e in yacht che, insieme alle numerose camere sull’acqua, includono la maggior parte delle sistemazioni focalizzate sull’island hopping, fra isole e lagune riparate come il “Sir Francis Drake Channel”, lo stretto di acque tranquille e protette dai venti costanti che separa Tortola dalle altre isole minori a sud: una sorta di mare interno al centro dei Caraibi, considerato dai velisti un paradiso per la navigazione. Dedicata alle Yacht Charter vacations, con flotta rinnovata di 254 yacht, The Moorings è la più grande marina privata del mondo.
Il periodo novembre-marzo è il migliore per visitare la destinazione, programmata da tutti i più importanti tour operator.