Bto, istruzioni per l’uso: «Strumenti per le adv»
Cambia la data ma si ritorna alle “origini”, e non solo per la location, la Stazione Leopolda, dove tutto è nato. L’appuntamento 2019 con Bto sarà il 20 e 21 marzo, e l’accento torna a insistere su quella “o” che vuol dire online. E dunque, forte impronta digitale e un format con cui in qualche modo si prendono un po’ le distanze dalle più classiche fiere: la parte del leone la giocheranno i panel, ne sono previsti quasi cento, mentre è limitato il numero degli espositori, 25, aziende di tecnologia digitale applicata al turismo.
La numero undici si proclama “the smart edition”: ma cosa vorrà dire in concreto questa parola ormai quasi inflazionata? «Per noi designa la capacità di riadattare velocemente la propria organizzazione e restare sulla breccia», risponde Francesco Tapinassi, che in qualità di nuovo direttore del Comitato scientifico ha raccolto redini ed eredità della manifestazione. Un ritorno all’insegna della concretezza è quello delle “cassette degli attrezzi”, gli incontri formativi dedicati a temi specifici: «Ne avremo undici, dureranno di più e saranno concentrate su temi pratici, come il posizionamento e l’advertising. Chi parteciperà riceverà un attestato. Abbiamo voluto essere concreti, Bto ha un biglietto di ingresso e chi lo acquista deve avere ben chiaro cosa riceve in cambio».
Un incontro sarà dedicato a un tema caro alle adv: «Gli aspetti digitali della nuova direttiva europea dei pacchetti, sulla quale la Commissione ha realizzato un primo report. Stiamo anche individuando alcune figure di best practice in Italia riguardo alla sua applicazione».
Cosa troverà, poi, un’agenzia di viaggi che deciderà di partecipare a Bto? «Credo che ci siano diversi temi trasversali che debbano interessare il lavoro dell’agente. Per esempio la vendita di experience, le nuove tecnologie applicate al booking, tutto l’universo delle metriche e dell’intelligenza artificiale, la social customer care».
Quattro i filoni principali lungo cui si snoderanno i contenuti: hospitality, food tourism, digital innovation e destination. Qualche anticipazione? «Abbiamo invitato le smart capital europee, a partire da Lione e Helsinki, vincitrici della call lanciata dalla Commissione europea per promuovere lo smart tourism nel vecchio continente – anticipa Tapinassi – E ospiteremo gli innovation hub internazionali, come quello di New York focalizzato sul turismo, e Invitalia per quanto riguarda la rete nazionale».
Tra i fil rouge anche l’intelligenza artificiale, sia dal punto di vista dei clienti, che degli strumenti per le aziende. Ma si vuole anche riflettere su come novità apparentemente piccole possano diventare “rivoluzione”. «Pensiamo alle app di food delivery: stanno avendo un impatto anche sull’ospitalità, sono usatissime dagli stranieri, portano a una rivisitazione totale del comparto e aprono spunti di riflessione, per esempio su come si potrebbe incidere sulle cucine dei grandi hotel spesso inutilizzate», conclude Tapinassi.
L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner di Bto: grazie al codice sconto Viaggi190 da utilizzare durante la procedura di acquisto il costo del ticket sarà di 190 euro, anziché 275.