Dormire sotto le stelle, isolati dal resto del mondo. È l’idea alla base di Bubble Emotion, il “glamping in una bolla”, l’iniziativa lanciata da Matteo Bellocchio che al momento può contare su una struttura in Piemonte e una in Toscana. «Vogliamo però crescere, arrivando nel post Covid a una o due strutture per ogni regione italiana», racconta il cofounder della società.
«Per questo motivo, stiamo cercando di costruire una rete di collaborazione e partnership con le agenzie di viaggi: ci rivolgiamo anche agli alberghi, sottolineando il plus che una soluzione di questo genere può offrire per la struttura».
Obiettivo di Bubble Emotion, infatti, è di far immergere i propri ospiti in una bolla da sogno, in cui vivere un’esperienza davvero immersi nella natura. Con tutti i comfort del caso: «Non vendiamo una camera d’albergo, ma una vera e propria experience, che non è per tutti. Vogliamo infatti mantenerci su un target alto», spiega Bellocchio.
Ulteriore plus, le “bolle” sono prodotte in house: una sorta di igloo in pvc estremamente versatile e adattabile in base alle esigenze, che possono venire personalizzati secondo spazi e desideri della struttura che le ospita.