I Viaggi di Atlantide al palo.
E Arkus prende le distanze
I Viaggi di Atlantide in piena bufera con il booking congelato e, a quanto si apprende, nessuna copertura assicurativa. Aiav, l’associazione degli agenti di viaggi che fa capo a Fulvio Avataneo, ha lanciato un vero e proprio allarme dopo aver ricevuto segnalazioni da alcune adv che, dopo aver versato acconti o addirittura saldato pacchetti con il t.o., sono state invitate dallo stesso operatore a effettuare tutti i pagamenti direttamente ai fornitori dei servizi.
Le stesse agenzie, in alcuni casi, avrebbero anche appurato l’insolvenza di Atlantide nei confronti degli stessi fornitori. Risulterebbe, infatti, che la polizza Nobis del t.o. sia scaduta dal dicembre 2018.
«Se fosse vero che il tour operator, per cinque mesi, ha operato, incassato acconti e saldi senza avere la copertura assicurativa, sarebbe un fatto gravissimo, a danno sia delle agenzie di viaggi che della clientela con ripercussioni negative sull’immagine di tutto il comparto del turismo organizzato – afferma Avataneo – Un episodio, questo, che rafforza quanto l’Aiav sollecita da tempo, ovvero invitare tutte le parti a un costante e rigoroso controllo delle coperture assicurative stabilite per legge».
«Stiamo verificando – conclude il presidente dell’associazione – anche l’operatività e la validità delle polizze di annullamento già vendute dal t.o. a viaggiatori in partenza o addirittura già partiti».
I Viaggi di Atlantide era entrato, da fine marzo scorso, in casa Arkus Network, con tanto di stand condiviso alla Bmt di Napoli. Ma il Gruppo che fa capo alla famiglia Tuttolomondo, con la controllata Partours, ora prende le distanze in via ufficiale.
“Non è stato formalizzato alcun atto finale di acquisizione di ramo d’azienda e, esistendo soltanto un preliminare, Partours non ha mai emesso né rilasciato alcun titolo di viaggio per nome e per conto de I Viaggi di Atlantide. Pertanto tutto quanto effettuato in questi mesi è di esclusiva responsabilità dell’attuale proprietà del t.o.”, fa sapere l’azienda.
Già nelle scorse settimane Neos, il vettore del Gruppo Alpitour, aveva sospeso i servizi charter per Partours per inadempienze della stessa Atlantide. Questione, questa, che aveva scatenato una ferma reazione del Gruppo Arkus pronta ad “avviare le debite azioni per i danni finora subiti e conseguenti all’illegittima condotta di Neos”, proprio alla luce della mancata finalizzazione dell’acquisizione del t.o.