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Bus turistici, scatta l’emergenza parcheggi a Roma

bus turistico Roma adobe

È “emergenza parcheggi” per i bus turistici a Roma. Un nuovo problema per gli operatori di settore dopo quello degli aumenti delle tariffe per il Giubileo.

In una nota l’An.bti, l’associazione di Confcommercio che rappresenta la categoria, denuncia che “l’assemblea Capitolina ha dato seguito alla proposta della Commissione Pnrr sul nuovo regolamento per l’accesso e la circolazione dei bus turistici nel centro storico di Roma che prevede l’eliminazione delle aree di sosta lungo il perimetro delle Mura Aureliane, ovvero su viale di Porta Ardeatina e viale Pretoriano. Su 14 aree di sosta, i cosiddetti stalli, ne sono rimaste 4. All’indomani della proposta il presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani Riccardo Verona, aveva chiesto a gran voce due cose: un confronto sulla misura, sui suoi impatti sulla categoria del turismo con la possibilità di rivedere insieme il dispositivo e l’individuazione di un’alternativa immediata, che non creasse pericolosi ingorghi e disservizi per operatori, cittadini e turisti”.

E prosegue: “Oggi ci troviamo nella situazione peggiore: è stata data attuazione alla delibera senza alcuna alternativa fornita ai bus turistici italiani. Chiediamo che vengano forniti in tempi certi nuovi stalli o nuove aree di sosta funzionali, che possano andare a sostituire quelli dismessi e che possano migliorare la circolazione dei bus turistici in città, per il bene degli operatori della nostra categoria, dei turisti e dei cittadini. Rispettiamo il fatto che è stata ascoltata la richiesta dei cittadini del Municipio I, ma in sintesi: ora dove parcheggiamo?”

In particolare Marco Todde, coordinatore della regione Lazio di An.bti e membro della giunta nazionale, sottolinea: «Serve, quello che, come associazione, chiediamo da anni: un piano organico e condiviso per la presenza dei bus turistici in città; senza di quello continueremo per sempre a parlare solo di problematiche diffuse e crescenti con interventi comunali che rischiano di essere troppo drastici, impattanti e spesso non accompagnati da iniziative correlate essenziali».

I bus turistici italiani, prosegue, «rendono un servizio insostituibile, ma vogliamo che tale servizio possa essere visto come un valore aggiunto e non fatto passare come il fulcro di tutti i problemi cittadini. Restiamo in attesa di essere convocati e ascoltati dal Comune per discutere delle problematiche che da anni cerchiamo di portare all’attenzione di tutti e che vogliamo risolvere insieme. A nostro avviso per migliorare la situazione dei bus turistici a Roma non serve triplicare le tariffe Ztl, come fatto nella recente “ordinanza Giubileo 2025”; serve lavorare con condivisione intensificando i controlli, rendendoli certi ed efficaci per tutti i trasgressori, individuando e costituendo nuove e idonee aree di sosta e fornendo servizi e sicurezza diffusa. Triplicare una tariffa o eliminare uno stallo senza la dovuta sostituzione dello stesso sono ben distanti, a parer nostro, dall’essere delle soluzioni. Le soluzioni richiedono impegno comune, investimenti, programmazione e lungimiranza, da poter mettere in campo magari avvalendosi anche dei tanti fondi che ogni anno i bus turistici portano nelle casse dei Comuni. Su queste basi la nostra associazione è come sempre pronta e disponibile a dare il proprio contributo e attende dalle istituzioni un segnale forte e responsabile».

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