by Redazione | 15 Ottobre 2024 13:02
È “emergenza parcheggi” per i bus turistici a Roma. Un nuovo problema per gli operatori di settore dopo quello degli aumenti delle tariffe per il Giubileo[1].
In una nota l’An.bti, l’associazione di Confcommercio che rappresenta la categoria, denuncia che “l’assemblea Capitolina ha dato seguito alla proposta della Commissione Pnrr sul nuovo regolamento per l’accesso e la circolazione dei bus turistici nel centro storico di Roma che prevede l’eliminazione delle aree di sosta lungo il perimetro delle Mura Aureliane, ovvero su viale di Porta Ardeatina e viale Pretoriano. Su 14 aree di sosta, i cosiddetti stalli, ne sono rimaste 4. All’indomani della proposta il presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani Riccardo Verona, aveva chiesto a gran voce due cose: un confronto sulla misura, sui suoi impatti sulla categoria del turismo con la possibilità di rivedere insieme il dispositivo e l’individuazione di un’alternativa immediata, che non creasse pericolosi ingorghi e disservizi per operatori, cittadini e turisti”.
E prosegue: “Oggi ci troviamo nella situazione peggiore: è stata data attuazione alla delibera senza alcuna alternativa fornita ai bus turistici italiani. Chiediamo che vengano forniti in tempi certi nuovi stalli o nuove aree di sosta funzionali, che possano andare a sostituire quelli dismessi e che possano migliorare la circolazione dei bus turistici in città, per il bene degli operatori della nostra categoria, dei turisti e dei cittadini. Rispettiamo il fatto che è stata ascoltata la richiesta dei cittadini del Municipio I, ma in sintesi: ora dove parcheggiamo?”
In particolare Marco Todde, coordinatore della regione Lazio di An.bti e membro della giunta nazionale, sottolinea: «Serve, quello che, come associazione, chiediamo da anni: un piano organico e condiviso per la presenza dei bus turistici in città; senza di quello continueremo per sempre a parlare solo di problematiche diffuse e crescenti con interventi comunali che rischiano di essere troppo drastici, impattanti e spesso non accompagnati da iniziative correlate essenziali».
I bus turistici italiani, prosegue, «rendono un servizio insostituibile, ma vogliamo che tale servizio possa essere visto come un valore aggiunto e non fatto passare come il fulcro di tutti i problemi cittadini. Restiamo in attesa di essere convocati e ascoltati dal Comune per discutere delle problematiche che da anni cerchiamo di portare all’attenzione di tutti e che vogliamo risolvere insieme. A nostro avviso per migliorare la situazione dei bus turistici a Roma non serve triplicare le tariffe Ztl, come fatto nella recente “ordinanza Giubileo 2025”; serve lavorare con condivisione intensificando i controlli, rendendoli certi ed efficaci per tutti i trasgressori, individuando e costituendo nuove e idonee aree di sosta e fornendo servizi e sicurezza diffusa. Triplicare una tariffa o eliminare uno stallo senza la dovuta sostituzione dello stesso sono ben distanti, a parer nostro, dall’essere delle soluzioni. Le soluzioni richiedono impegno comune, investimenti, programmazione e lungimiranza, da poter mettere in campo magari avvalendosi anche dei tanti fondi che ogni anno i bus turistici portano nelle casse dei Comuni. Su queste basi la nostra associazione è come sempre pronta e disponibile a dare il proprio contributo e attende dalle istituzioni un segnale forte e responsabile».
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