Viaggi d’affari, plebiscito per l’uso dell’Ai: indagine Sap Concur

Viaggi d’affari, plebiscito per l’uso dell’Ai: indagine Sap Concur
26 Giugno 13:09 2024 Stampa questo articolo

Imprevisti, insicurezza e l’esigenza di conciliare costi e sostenibilità. Sono i fattori che rallentano il settore dei viaggi d’affari, in base ai dati elaborati dal Sap Concur Global Business Travel Survey 2024 – coinvolti nel sondaggio 3.750 viaggiatori e 600 travel manager in tutto il mondo – che considera formazione e Ai sempre più strategiche.

Il 96% è favorevole all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per organizzare i viaggi, il 93% desidera un maggiore supporto aziendale per sentirsi sicuro nell’usare Ai, ma appena il 5% la usa con sicurezza. Eppure sono proprio gli sviluppi tecnologici a risolvere i principali problemi dei travel manager italiani: il 78% ha dovuto cambiare l’itinerario in extremis, tanto che il 71% preferisce aggiungere sin dalla pianificazione tempo extra per gestire le possibili interruzioni di viaggio.

Le difficoltà relative alla sicurezza (45%) e le preoccupazioni legate alle turbolenze politiche o sociali (39%) sono tra i motivi più comuni per rifiutare un viaggio d’affari. Molti travel manager sperimentano fenomeni di burnout a causa dei numerosi fattori da considerare nella pianificazione dei viaggi. Un terzo si sente chiamato a svolgere un ruolo più strategico senza aver ricevuto formazione adeguata.

Il 12% degli italiani è incline a rifiutare un viaggio d’affari a causa dell’impatto ambientale o dell’impossibilità di scegliere alternative sostenibili, mentre il 24% sostiene che la propria azienda ha ridotto le spese per opzioni di viaggio green negli ultimi 12 mesi. Oltre un terzo dei travel manager affronta difficoltà nel proporre opzioni sostenibili senza un budget adeguato. Secondo il Sap concur global business travel survey. comunque molti dipendenti rifiutano viaggi d’affari non conciliabili con i loro impegni personali. Il fenomeno del bleisure – che combina lavoro e piacere – è in crescita tra i professionisti, ma le misure di contenimento dei costi minacciano questo equilibrio.

Oltre il 22% delle società, infatti, sta limitando la possibilità di lavorare da remoto durante viaggi bleisure. Il 61% considera i viaggi essenziali per la carriera, ma il 14% sarebbe disposto a rifiutarli in caso di policy troppo stringenti. Le aziende hanno ridotto le richieste legate al comfort nei viaggi d’affari e i tagli riguardano:

– nel 22% dei casi offrire ai propri dipendenti la possibilità di pernottare per evitare lunghi viaggi;

– nel 33% investire in voli senza scalo;

– nel 24% dare la possibilità di viaggiare in classe business o premium;

– nel 18% optare per agevolare gli spostamenti con taxi o car sharing a favore del trasporto pubblico.

Questi cambiamenti hanno spinto il 71% dei viaggiatori a prevedere tempo extra per eventuali interruzioni, chiedendo politiche di viaggio migliori. Quando si tratta di business travel, d’altra parte, le aziende si concentrano su tre priorità: il 33% dei manager punta su viaggi sostenibili, il 35% sulle richieste flessibili dei dipendenti e il 32% sulla riduzione dei costi. Questa dicotomia tra le esigenze dei dipendenti e i bisogni dell’azienda ha aumentato la pressione sui travel manager.

«Numerosi fattori stanno influenzando l’industria dei viaggi d’affari – sottolinea Andrea Piccinelli, head of Sap concur Italy – Per garantire produttività e benessere sia dei viaggiatori che dei travel manager, le aziende devono fornire un supporto adeguato attraverso una formazione mirata e predisporre i migliori strumenti disponibili, ma stanno affrontando un difficile equilibrio tra riduzione dei costi e esigenze dei dipendenti. Le libertà che molti viaggiatori d’affari davano per scontate, come il bleisure o i voli senza scalo, non sono più largamente disponibili. Tuttavia, politiche di viaggio aziendali flessibili sono essenziali per garantire la produttività e il benessere dei viaggiatori. Esiste un ritorno positivo quando le policy sul contenimento dei costi aziendali incontrano opzioni di viaggio flessibili che incidono sulla soddisfazione dei dipendenti. Improntare una strategia basata su dati generati da soluzioni tecnologiche avanzate è un passo necessario in questo percorso».

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