Cambio favorevole? Dove il viaggio all’estero conviene
Archiviata la pandemia, la ripresa del turismo sta facendo i conti con la crescente inflazione e l’aumento dei prezzi a tutti i livelli. Così diventa ancor più strategica la scelta delle mete per le vacanze, soprattutto se bisogna fare i conti con una diminuzione del potere d’acquisto.
I turisti americani, per esempio, sono invogliati a visitare l’Europa grazie a un dollaro “forte” rispetto alla monete unica europea. Allo stesso tempo, però, ci sono alcune destinazioni internazionali che agevolano la spesa in euro grazie a un tasso di cambio estremamente favorevole.
Ebury, azienda fintech nel settore dei pagamenti internazionali, delle soluzioni di cambio valuta e dei finanziamenti all’importazione, ha selezionato quelle che sono alcune destinazioni extra Ue più gettonate e convenienti: Argentina, Egitto e Turchia in primis.
Dove conviene viaggiare: dall’Argentina al Giappone
L’indagine dell’azienda, infatti, ha valutato l’apprezzamento dell’euro rispetto alle rispettive valute locali negli ultimi dodici mesi, stilando la classifica delle mete più convenienti per i turisti europei.
Ad esempio, l’euro si è apprezzato fino al 100,74% rispetto al peso argentino nel corso dell’ultimo anno, offrendo notevoli vantaggi ai turisti italiani in termini di risparmio e potere d’acquisto durante la visita in Argentina. Situazioni simili si sono verificate anche in Egitto, dove l’euro è salito del 65,71% rispetto alla sterlina egiziana, e in Turchia, dove l’euro è aumentato del 30,58% rispetto alla lira turca.
Anche lo yen giapponese, inoltre, si è svalutato rispetto all’euro nel corso dell’anno, permettendo ai visitatori di godere di un aumento del 6,02% nel potere d’acquisto in Giappone.
Emirati e Usa: le mete svantaggiose
Gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti, invece, sono diventate meno vantaggiose dal punto di vista della spesa in loco e non offrono vantaggi finanziari significativi. L’euro ha perso l’11,55% rispetto al dirham degli Emirati Arabi Uniti e circa l’11,65% rispetto al dollaro statunitense.
“Se l’apertura di nuove destinazioni e l’opportunità di sfruttare tassi di cambio vantaggiosi stanno alimentando l’entusiasmo dei viaggiatori italiani, promettendo esperienze straordinarie e contribuendo all’economia globale, il 2023 si preannuncia come un’annata record per il turismo italiano – ricorda la nota dell’azienda – Secondo gli scenari dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), gli arrivi internazionali potrebbero raggiungere l’80% dei livelli pre-pandemici. Dopo la Spagna, l’Italia sembra infatti essere la seconda destinazione europea più popolare al mondo per quest’estate”.
La crescita di Milano
Dal punti di vista dell’incoming, quindi, Milano è una delle città italiane che attira un numero elevato di turisti secondo Ebury che riprende l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Guardando ai risultati dello scorso anno la città lombarda ha ospitato 3.100.980 di turisti stranieri su un totale di 5.448.849 visitatori. Tra questi, gli Stati Uniti d’America rappresentano la nazionalità con il maggior numero di visitatori a Milano, con 307.492 americani che costituiscono l’11% del totale. Altre nazioni con un notevole incremento di visitatori includono l’Australia (+1.251% rispetto al 2021), il Brasile (+726%), la Nuova Zelanda (+659%), l’Argentina (+602%), il Sudafrica (+588%) e il Messico (+559%).