Più diritti per i passeggeri di tutte le compagnie aeree che viaggiano verso, da e all’interno del Canada. Dallo scorso 15 dicembre, nel Paese nordamericano è entrato in vigore un nuovo atto legislativo (Air Passenger Protection Regulations) che permetterà ai viaggiatori di aspettarsi migliori standard di assistenza, comunicazioni più rapide e maggiori risarcimenti per i voli cancellati o in ritardo.
Il campo di applicazione della nuova legge canadese è più ampio di quello della sua controparte europea. Infatti, non riguarda solo i voli cancellati o in ritardo e il negato imbarco, ma si estende anche ai diritti dei passeggeri di età inferiore ai 14 anni, al risarcimento per i bagagli smarriti o danneggiati, alla corretta pubblicità dei prezzi dei biglietti aerei, oltre che al trasporto degli strumenti musicali.
Se la prima fase delle modifiche alla legge canadese sulla tutela dei passeggeri era entrata in vigore lo scorso 15 luglio, dal mese scorso è cambiato l’importo minimo di risarcimento per il ritardo o la cancellazione del volo, calcolato in base alla durata del ritardo accumulato al momento dell’arrivo a destinazione.
In particolare, quando il ritardo è di 2 ore o più, la compagnia aerea deve fornire ai passeggeri cibo e bevande e consentire loro di comunicare con l’esterno, ad esempio, fornendo una connessione wifi gratuita. Se il decollo viene riprogrammato per il giorno seguente, la compagnia aerea deve fornire gratuitamente una sistemazione, insieme ai trasporti necessari. Quando il ritardo supera le 3 ore, la compagnia aerea è tenuta a fornire al passeggero la prenotazione per il prossimo volo disponibile.
Se il passeggero rinuncia volontariamente, ha diritto al rimborso del biglietto, oltre a ricevere 400 dollari canadesi (per vettori di grandi dimensioni) e 125 dollari canadesi (per vettori di piccole dimensioni) a titolo di risarcimento. Il termine per richiedere un risarcimento a una compagnia aerea è di un anno dalla data di partenza del volo. Il vettore deve rispondere al reclamo entro 30 giorni.
“Molte soluzioni adottate in Canada si basano sulle norme europee in materia di diritti dei passeggeri aerei. Tuttavia, la legislazione canadese garantisce un maggiore livello di tutela e un campo di applicazione dei diritti più ampio. Infine, impone obblighi più severi in materia di informazione e comunicazione rispetto a quanto previsto dalla legge nell’Ue, ha dichiarato Kamila Szczygieł, avvocato di Givt, azienda specializzata in risarcimenti per voli cancellati e in ritardo.
I risarcimenti per i voli problematici coperti dalla normativa canadese e dalle norme Ue possono essere ottenuti soltanto una volta, sia in base alla legge canadese, che a quella europea.