Cancellata Itb Berlin, l’ultima vittima del coronavirus
L’edizione 2020 di Itb Berlino non si terrà, per la prima volta nei 54 anni della sua storia. Dopo avere assicurato che la fiera si sarebbe tenuta nonostante l’emergenza da coronavirus dilagante in tutta Europa, gli organizzatori della più importante manifestazione della travel industry a livello mondiale hanno dovuto ricredersi, annunciando nella serata di venerdì la sospensione dell’evento, che avrebbe dovuto svolgersi tra il 4 e l’8 marzo.
«Non possiamo soddisfare i requisiti sanitari richiesti», è stato il commento dei vertici di Messe Berlin, che hanno ammesso di non potere rispettare i dettami imposti dal dipartimento sanitario responsabile di Charlottenburg-Wilmersdorf (il quartiere di Berlino in cui si sarebbe dovuta svolgere la fiera), secondo i quali ogni partecipante avrebbe dovuto dimostrare agli organizzatori che non proveniva da nessuna delle aree a rischio, e che non aveva avuto contatti con persone provenienti dalle aree a rischio.
«Condizioni che non possono essere soddisfatte da Messe Berlin», è stata la conclusione lapidaria della società fieristica, che negli ultimi giorni avevano invece assicurato di poter prendere tutte le precauzioni indispensabili per garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
A Berlino, durante i giorni della fiera, erano attesi circa 10mila espositori, provenienti da oltre 180 paesi (Cina compresa), oltre a circa 160mila visitatori. Ma nei giorni scorsi, con la progressiva diffusione dell’epidemia anche in Germania, erano incominciate ad arrivare numerose le rinunce, facendo così suonare i primi campanelli d’allarme.
«Prendiamo molto sul serio la nostra responsabilità per la salute e la sicurezza dei nostri ospiti, espositori e dipendenti. Per questo motivo, con grande dispiacere siamo arrivati a pensare che l’annullamento di ITB Berlin 2020. fosse necessario», ha commentato Christian Göke, ceo di Messe Berlin GmbH.