Due date da segnare nel calendario: l’8 giugno e l’8 settembre. Due giornate che fanno da spartiacque sui collegamenti in continuità territoriale de Olbia per Roma e Milano e che stanno creando non pochi problemi alle due compagnie interessate – Alitalia e Air Italy – e a migliaia di passeggeri.
Sì, perché, sebbene sia stato trovato l’accordo tra i due vettori per garantire l’operatività sul Costa Smeralda, allo stesso tempo dal’8 giugno Alitalia potrà mantenere attivo solo un volo andata e ritorno al giorno sulla tratta Olbia-Roma Fiumicino e un volo andata e ritorno al giorno sulla Olbia-Milano Linate (nel mese di luglio, due voli al giorno).
La corsa contro il tempo per rimodulare il piano voli ha, però, costretto Alitalia a cancellare alcuni voli e comunicare tempestivamente la decisione via mail o tramite sms. Come riporta Il Corriere della Sera, per esempio, nella mattinata del 6 giugno arriva una mail a un cliente che recita: «Ti informiamo che il volo AZ1922 del 13 giugno da Milano a Olbia è stato cancellato». L’iter dovrebbe prevedere la riproduzione su voli differenti, ma le linee dei centralini si sono velocemente intasate, come raccontano che alcuni agenti di viaggi, a causa del numero elevato di passeggeri interessati dai cancellanti (oltre 80mila da qui fino a marzo 2020).
Sono stati accertati anche casi di famiglie riprotette su voli diversi per ogni componente. Continua, quindi, il caos frutto del complesso accordo tra Alitalia e Air Italy sulla continuità territoriale dopo mesi di scontri e polemiche.
Alitalia aveva vinto il bando a gennaio, ma Air Italy aveva scelto comunque di volare senza compensazioni economiche. Di conseguenza l’ex compagnia di bandiera ha fatto la medesima scelta aggiudicandosi così le rotte da Roma e Linate per Olbia e iniziando ad aprire le vendite.
L’ultimo atto, però, è stato quello dell’intervento della Regione Sardegna e del ministero dei Trasporti che ha accordato con i due vettori una suddivisione delle rotte che garantisse la permanenza di Air Italy a Olbia (dove ha la sua base con oltre 500 dipendenti) lasciando ad Alitalia un solo volo al giorno da Milano e Roma (mentre l’ex Meridiana si occuperà degli altri quattro collegamenti quotidiani).
L’accordo sarà operativo da sabato 8 giugno, data che ha lasciato poco tempo ad Alitalia per riorganizzarsi. Secondo il quotidiano di via Solferino, però, Alitalia ha fatto sapere che “l’80% di chi ha prenotato con noi sarà riprotetto sugli altri voli nostri fino all’8 settembre”. Dal giorno successivo tutte le prenotazioni saranno trasferite sui voli Air Italy. “Il restante 20% ha la possibilità di essere riprotetto sull’ex Meridiana oppure può chiedere il rimborso”, chiariscono da Alitalia.
Chi, però, già da mercoledì scorso ha cercato di cambiare la prenotazione non ha avuto molta fortuna: call center intasato o irraggiungibile.
Sempre secondo Il Corriere della Sera da Alitalia non negano le difficoltà di questi giorni nonostante abbiano “potenziato il personale del 40% e aumentato le linee dedicate facendole toccare quota 390”.
Per Alitalia, infine, “c’è tempo fino al 5 luglio per cambiare la prenotazione, ma chi ha comprato tramite agenzie di viaggi deve rivolgersi a loro perché l’ex compagnia di bandiera consente di fare il cambio direttamente dai loro computer e a costo zero”. Le agenzie, però, devono essere autorizzate da Alitalia e questo meccanismo non è cosi automatico e su alcune prenotazioni «siamo anche noi in attesa di prendere la linea al call center dedicato – sostiene un agente interpellato dal nostro giornale – Il problema è che dal’8 settembre in poi i voli si stanno già riempiendo velocemente, di conseguenza per alcuni casi stiamo cercando soluzioni alternative come Alghero o Cagliari».