by Gabriele Simmini | 5 Agosto 2022 7:00
Se la pandemia ha travolto il settore dei viaggi, paralizzandolo per almeno due anni, la ripresa post Covid ne sta mettendo in discussione modelli e operazioni, soprattutto per aeroporti e compagnie aeree. Per questo la corsa all’implementazione di nuove tecnologie nel trasporto aereo non è più solo una soluzione utile a rispondere ai nuovi trend di viaggio, ma diventa un vero e proprio imperativo che viene in soccorso ai vettori e alle infrastrutture per mitigare l’impatto dei disagi che stanno attraversano tutta Europa in questi mesi. Per Sergio Colella, presidente Europa di Sita – uno dei maggiori fornitori di tecnologia per il settore aviation – «occorre fare di più con meno: e solo la digitalizzazione dei processi può consentire, anche a breve termine, una maggiore efficienza operativa e dei costi senza compromettere l’esperienza dei passeggeri».
C’è una grande differenza di approccio tra piccoli aeroporti e grandi hub? È prevedibile un’ulteriore differenziazione di servizi e modelli tra queste due realtà?
«Gli aeroporti piccoli e grandi oggi si trovano ad affrontare sfide simili, con meno personale e un consistente aumento del volume dei passeggeri. Alcuni aeroporti e vettori stanno adottando misure tempestive per ridurre i voli estivi, in modo da evitare le interruzioni di viaggio degli ultimi mesi, e stanno sfruttando la tecnologia per far fronte alla domanda. Nel caso degli aeroporti più piccoli, che adesso sono alle prese con le fluttuazioni del traffico e i voli cancellati, esistono opportunità di automazione per ottimizzare le operazioni; ad esempio, sfruttando tecnologie intelligenti come le Api (Application Programming Interface) per gestire l’elaborazione dei passeggeri all’interno o all’esterno dell’aeroporto. Sappiamo che più riusciamo ad automatizzare il viaggio dei passeggeri, più si registra un livello di soddisfazione da parte di questi ultimi. È un fattore di differenziazione fondamentale per gli scali».
Come la tecnologia sta aiutando al ripresa del trasporto aereo e come può minimizzare i disagi che si stanno venendo a creare?
«La tecnologia è sicuramente la soluzione più rapida ed efficace per aiutare gli operatori ad affrontare l’aumento dei flussi estivi, perché l’utilizzo delle soluzioni It consentono di snellire le procedure, ottimizzare le operazioni, accelerare le fasi del viaggio e fluidificare il traffico all’interno degli scali. Una loro implementazione permette ai passeggeri di poter svolgere, in modalità self service, molte fasi del viaggio, talvolta ancor prima che i viaggiatori arrivino in aeroporto quindi già a casa propria, e di conseguenza al personale aeroportuale e delle compagnie aeree di concentrarsi su compiti essenziali».
Gli aeroporti hanno bisogno di cambiare modello e approccio nel post Covid? Se sì, come?
«La ripresa dei viaggi aerei ai livelli pre-pandemia è già iniziata: il traffico sta aumentando in vista dell’estate. Secondo Iata, l’Europa sta guidando questa ripresa a livello globale, con un aumento del traffico ad aprile del 301,6% rispetto all’aprile 2021. I dati Eurocontrol mostrano che la media dei voli giornalieri ha raggiunto l’87% dei livelli del 2019 nella settimana dal 30 giugno al 6 luglio. E la ripresa sembra destinata a continuare su questa traiettoria. Tuttavia, molti operatori del settore sono usciti dalla crisi causata dal Covid-19 con risorse ridotte e stanno affrontando anche le carenze di personale. Durante questo periodo di ripresa, il traffico passeggeri è diventato molto più concentrato nei periodi di punta, richiedendo un rapido aumento e una riduzione del personale e delle risorse per soddisfare la domanda».
Un mix di eventi che sta provocando non pochi disagi…
«Stiamo assistendo a cancellazioni di voli, a lunghi ritardi, a lunghi tempi di attesa negli aeroporti e a un aumento dei problemi legati ai bagagli in ritardo negli aeroporti; il nostro rapporto Baggage It Insights 2021 rivela che il tasso di irregolarità nei bagagli a livello globale è aumentato del 24% dal 2020 al 2021, raggiungendo i 4,35 bagagli disguidati ogni mille passeggeri. Credo che la digitalizzazione sia la chiave per affrontare queste sfide, consentendo una maggiore efficienza operativa e dei costi senza compromettere l’esperienza dei passeggeri. In sintesi, fare di più con meno. Come Sita abbiamo investito in soluzioni che supportano le compagnie aeree e gli aeroporti a fare proprio questo».
Le novità tecnologiche sono già in grado di ottemperare alla carenza di personale in aeroporto? In che modo?
«Credo che la tecnologia intelligente e la digitalizzazione siano la strada da seguire per la ripresa del nostro settore. Il nostro rapporto Air Transport It Insights 2021 dimostra che le compagnie aeree e gli aeroporti sono d’accordo. In un momento in cui gli aeroporti e le compagnie aeree si trovano ad affrontare le difficoltà legate ai recenti aumenti di traffico la tecnologia sarà fondamentale per l’agilità e la scalabilità delle operazioni, per soddisfare la domanda crescente in modo rapido e senza investimenti massicci».
Quali sono i prodotti più adatti in questo contesto?
«Tecnologie innovative come le nostre soluzioni Sita Smart Path e Sita Flex supportano operazioni aeroportuali agili ed efficienti, aiutando gli scali a rimodellare il viaggio dei passeggeri e a gestire in modo più efficace il personale e le risorse. Sita Smart Path è la nostra soluzione completa per la gestione dell’identità durante l’intero viaggio, in cui “il volto diventa la carta d’imbarco”, che offre ai passeggeri un’esperienza comoda, fluida e touchless attraverso l’aeroporto grazie alla tecnologia biometrica. Quando abbiamo implementato Smart Path all’aeroporto di Istanbul, la prova che abbiamo fatto per sei mesi ha mostrato una riduzione del 30% dei tempi di imbarco e una maggiore soddisfazione dei passeggeri e delle compagnie aeree. Il nuovo Sita Flex-as-a-Service, invece, permette agli aeroporti di fare ulteriori passi avanti nell’efficienza operativa, consentendo alle compagnie aeree, agli operatori di terra e ai fornitori di sistemi di controllo delle partenze di utilizzare le nostre Api. Ad esempio, la piattaforma basata su cloud consente di fare il check in in roaming, dà la possibilità ai passeggeri di utilizzare lo smartphone per spostarsi all’interno dell’aeroporto e ai fornitori di servizi di liberarsi dall’infrastruttura aeroportuale e consentire ai passeggeri di effettuare il check in con i bagagli prima di arrivare allo scalo, direttamente a casa, in hotel o alla stazione. Abbiamo collaborato anche con Alstef Group, un’azienda specializzata nella gestione dei bagagli, per creare Sita Swift Drop, una nuova soluzione di consegna bagagli self service. Infine, la soluzione eWAS Pilot fornisce ai piloti informazioni meteorologiche in tempo reale per aiutare a sviluppare piani di rotta più economici, intelligenti e flessibili, garantendo un’ottima performance in termini di puntualità».
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/caos-voli-colella-sita-cosi-la-tecnologia-puo-risolverlo/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.