Lettera al mercato di Carlo Stradiotti, amministratore delegato di Neos, sullo tsunami cancellazioni aeree e caos aeroporti. Una missiva diretta alle agenzie di viaggi e ai partner della compagnia del Gruppo Alpitour che mira a evidenziare le cause del problema, ma soprattutto a sottolineare gli sforzi del vettore per evitare che i grandi disagi che stanno interessando i passeggeri all’estero possano riproporsi anche qui da noi.
«Stiamo facendo del nostro meglio per mitigare la situazione e segnalare le criticità agli enti competenti», informa Stradiotti.
Ribadito, di fatto, l’impegno su tutti i fronti: “Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i disagi derivanti da fattori esterni al nostro operato, impegnandoci ad assicurare operativi stabili e un servizio di qualità“, scrive l’azienda in un post su LinkedIn, dove poi spiega: “Questo è possibile anche grazie a quanto è stato fatto nei lunghi mesi della pandemia, quando Neos non si è fermata, mantenendo integro il proprio organico e riconvertendo l’attività di trasporto leisure con voli cargo, umanitari, di linea e operazioni ad hoc”.
In queste ultime settimane, infatti, la situazione negli aeroporti nazionali e internazionali è in grande affanno a causa di una forte carenza di personale aeroportuale che, spiega il vettore del Gruppo Alpi, “genera ritardi nell’erogazione dei servizi di terra e conseguentemente provoca spesso ritardi e cancellazioni. Purtroppo, la tanto attesa riapertura e l’incremento dell’attività è arrivata come onda improvvisa che ha travolto l’intero comparto, coinvolgendo molte aziende e realtà del tempo libero e delle vacanze, causando molti disservizi ai passeggeri e turisti e creando congestione a più livelli”.