Caos voli, missiva di Aiav a Enac e governo
Prosegue il caos voli in Europa: a giugno sono oltre 50.000 i collegamenti cancellati e la situazione è destinata a peggiorare. Si stima che tra luglio, agosto e settembre saranno cancellati 114 mila voli, secondo quanto riferisce l’associazione Aiav.
I disagi subiti dai viaggiatori, però, sono solo un aspetto del problema. Il trasporto in tilt ha un impatto negativo diretto anche su tutto il sistema turismo, a cominciare dalle prenotazioni alberghiere.
Per questa ragione Aiav si è rivolta direttamente all’Enac, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini e alla Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i Servizi Satellitari con una missiva spedita lo scorso 30 giugno, nella quale esorta a richiamare ufficialmente i vettori e imporre loro di agire nel rispetto delle regole, procedendo celermente con le riprotezioni, i rimborsi e, non meno importante, con la trasmissione delle informazioni doverose e necessarie al mercato.
Fulvio Avataneo, presidente Aiav, dichiara: «Come sempre a fare le spese delle decisioni prese dai grandi operatori turistici sono in primo luogo i viaggiatori e, con loro, le agenzie di viaggi. Queste ultime costituiscono, nel caso della vendita dei pacchetti turistici, l’unico interlocutore disponibile a gestire con grandi difficoltà la prenotazione. Non è possibile tollerare ulteriormente questa situazione. Il governo ha il dovere di imporre anche ai grandi il rispetto delle regole. Suggeriamo inoltre che anche i vettori, al pari di agenzie di viaggi e tour operator, siano sottoposti all’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa o un fondo di garanzia contro l’insolvenza e/o il fallimento, a tutela dei viaggiatori».