Nuova frontiera dei servizi ancillari o spregiudicata mossa di marketing che ricalca il “modello Ryanair”? Condor Airlines – compagnia aerea tedesca leisure che ha attraversato varie proprietà (da Lufthansa a Thomas Cook) e ora è controllata dal fondo Attestor Capital – ha lanciato la sua proposta sul mercato che prevede la possibilità di prenotare le cappelliere sulla maggior parte dei voli a corto, medio e lungo raggio con un sovrapprezzo rispetto alla prenotazione.
In questo modo i viaggiatori possono avere la garanzia che il proprio bagaglio a mano sia sicuramente destinato a entrare in cabina, evitando il rischio – comune a molte compagnie low cost – di dover consegnare il trolley al momento dell’imbarco per l’insufficienza di spazio a bordo nelle cappelliere.
Sui voli Condor, quindi, è possibile prenotare un vano bagagli, indipendentemente dalla prenotazione del posto, fino a 48 ore prima della partenza prevista tramite Gds e fino a tre ore prima della partenza all’interno del check in online. È possibile prenotare un solo vano bagagli per ospite, il cui numero di prenotazione viene poi visualizzato sulla carta d’imbarco.
La prenotazione del servizio è valida solo per i passeggeri di Economy; mentre le cappelliere delle cabine di Business e Premium Economy restano riservate ai rispettivi passeggeri. Il “booking” delle cappelliere si può attivare in aggiunta alla prenotazione del posto, o indipendentemente da essa.
“A tal fine, le cappelliere sul lato destro (nella direzione di marcia) sono disponibili su voli a corto e medio raggio e quelle esterne sono disponibili sui voli a lungo raggio. La cappelliera riservata offre spazio sufficiente per il bagaglio in cabina consentito nella tariffa di prenotazione”, sottolinea la nota del vettore tedesco.
È possibile prenotare una cappelliera per passeggero (ad esclusione degli infant minori di due anni) con tariffe a partire da 9,99 euro (sui voli a corto e medio raggio); mentre per il long haul il prezzo parte da 14,99 euro.
Così Condor Airlines abbatte un altro muro della segmentazione tariffaria delle compagnie aeree, dove ormai è tutto “non incluso” e ogni servizio, prodotto o aspetto della “esperienza di bordo” che un tempo sembrava garantito, ora invece risponde alla legge di mercato e può essere venduto e partecipare al profitto della compagnia aerea.