by Redazione | 15 Dicembre 2020 11:57
I funzionari del ministero della Salute e dell’autorità sanitaria di Anguilla hanno comunicato l’arrivo dei vaccini Covid-19, in seguito all’impegno del Regno Unito di includere Anguilla e gli altri territori d’Oltremare nell’approvvigionamento. I vaccini sono previsti sull’isola già dal 19 gennaio 2021.
«Anguilla ha avuto solo sei casi di Covid e nessun decesso fino ad ora, ma, dal momento che accogliamo visitatori da tutto il mondo, comprese quelle in cui il virus è diffuso, Anguilla continua ad essere molto vulnerabile – ha dichiarato l’onorevole segretario parlamentare, Quincia Gumbs-Marie – Tuttavia, con i protocolli di test che abbiamo messo in atto, siamo fiduciosi nella nostra capacità di gestire, trattare e contenere con successo ed efficienza, qualsiasi emergenza che possa verificarsi riguardante il virus».
Nella attuale riapertura denominata Fase 2, iniziata il 1° novembre, i visitatori dell’isola, compresi quelli che soggiornano nei resort per brevi periodi di una o due settimane, possono sperimentare un’ampia gamma di attrazioni, tour ed escursioni approvate in tutta sicurezza.
«Abbiamo lavorato molto duramente con i ministeri del Turismo e della Salute per trovare la soluzione migliore e più innovativa per i nostri ospiti, per rendere l’esperienza ad Anguilla la più gratificante possibile. Il nostro approccio bilancia la duplice priorità ovvero quella di proteggere la salute e la sicurezza dei nostri ospiti e dei nostri residenti, fornendo al tempo stesso l’eccezionale esperienza di vacanza per cui siamo conosciuti», ha affermato il presidente dell’Anguilla Tourist Board, Kenroy Herbert.
Durante la Fase 2, tutti i visitatori sono i benvenuti, a condizione che soddisfino i requisiti di approvazione prima dell’ingresso. I visitatori che intendono recarsi ad Anguilla devono visitare il sito web dell’Anguilla Tourist Board, compilare e inviare il modulo di autorizzazione al viaggio; successivamente un tutor dedicato guiderà ogni richiedente attraverso l’iter burocratico.
È richiesto un tampone nasofaringeo negativo eseguito da tre a cinque giorni prima dell’arrivo, insieme a un’assicurazione sanitaria che copra i viaggiatori a livello internazionale (che compreso il trattamento Covid), e a tutti i visitatori verrà somministrato un test all’arrivo. Gli ospiti sono tenuti a rimanere nelle loro stanze presso la struttura ospitante fino a quando non riceveranno il risultato del test somministrato all’arrivo, che di solito avviene entro 24 ore. Con il risultato negativo del test, gli ospiti sono quindi liberi di effettuare le prenotazioni e di intraprendere le escursioni e le attività approvate.
Gli ospiti che soggiorneranno più a lungo, dai 14 giorni e più, sono tenuti a sottoporsi a un secondo test il 15esimo giorno della loro visita (poiché il primo giorno di permanenza sul posto richiesto è il giorno successivo al loro arrivo). Se il risultato del test è negativo, sono quindi liberi di noleggiare un veicolo e di girare per l’isola da soli.
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