Caravan e camper, tutti i trend del settore in Italia
8,7 milioni di turisti italiani e stranieri e un fatturato di oltre 2,6 miliardi di euro. Queste, le cifre significative, registrate nel 2018, dal Report annuale dell’Associazione Produttori Caravan e Camper presentato a Roma dal presidente Simone Niccolai, che si è soffermato sulla valenza che ha assunto la vacanza in camper e caravan nello sviluppo del turismo sostenibile: «l’unico settore che non sottrae nulla al territorio ma, semmai, aggiunge alle economie locali. E la sfida futura ci spinge a produrre veicoli realmente in linea con le esigenze del territorio ed all’insegna della mobilità sostenibile, magari elettrificando le flotte da qui ai prossimi dieci anni. L’altra sfida sarà quella di passare dal concetto tradizionale del van all’automotive».
Infatti come ha poi tenuto a precisare Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma che ogni anno ospita il Salone del Camper: «il camperista spende il 75% del suo budget in acquisti sul territorio ed a conti fatti è il viaggiatore che restituisce di più al paese che lo ospita».
A confermare il trend positivo del settore, l’Apc ha comunicato che nel 2018 sono stati prodotti 21,249 autocaravan e ci sono state 6.135 nuove immatricolazioni, pari ad un +20% rispetto al 2017; un segnale tangibile anche se ancora lontano dalle perfomance di altri mercati come, ad esempio, quello olandese e tedesco dove le immatricolazioni sono molto più sostenute. Basti pensare che nel resto d’Europa, nel 2018 sono state certificate 124mila immatricolazioni.
Le regioni che maggiormente beneficiano delle frequentazioni dei camperisti, sia italiani che stranieri, sempre secondo il Report di Apc, sono la Toscana, il Trentino, il Veneto, la Lombardia e il Piemonte, mentre al sud e isole arriva meno del 9% del “popolo dei caravan”, nonostante sia comunque apprezzabile la dotazione di aree attrezzate.