“Con le pinne, fucili ed occhiali…” e il portafoglio vuoto: per gli italiani questa estate si sta trasformando in un salasso senza precedenti. Almeno questo è quanto risulta dal monitoraggio di Consumerismo No profit e Facile.it, che hanno stimato in circa 9 milioni gli italiani che quest’anno non potranno permettersi una vacanza, semplicemente perché i prezzi di taluni prodotti e servizi risultano loro inaccessibili.
Secondo quanto emerso dall’indagine-monitoraggio, il 59,5% di chi non partirà per ragioni economiche, ovvero oltre 5 milioni di italiani, ha dichiarato che a incidere sulla situazione è stato l’aumento generalizzato dei prezzi dei beni vissuto durante l’ultimo anno. La percentuale sale addirittura al 69,4% tra i 45-54enni. Di fatto questi aumenti hanno eroso la capacità di risparmio delle famiglie – spesso indispensabile per sostenere i costi di una vacanza – e in taluni casi hanno addirittura intaccato i risparmi accantonati negli anni passati, pregiudicando la possibilità di concedersi un viaggio.
PRESTITI PERSONALI. Cartina al tornasole della situazione economia è anche la richiesta di prestiti personali; come emerso dall’analisi di Facile.it, le domande di finanziamento sono in aumento e la prima ragione per cui gli italiani si rivolgono a una società di credito è proprio l’esigenza di liquidità, richiesta spesso associata con la necessità di far fronte a spese correnti o imprevisti. A giugno 2023, il 32% di chi ha chiesto un prestito personale lo ha fatto per questa motivazione e, in media, ha puntato a ottenere 7.600 euro. E anche per il credito al consumo, i tassi nell’ultimo anno sono saliti; per i prestiti personali, secondo Facile.it, il tasso medio (Tan) disponibile online per un finanziamento da 10.000 euro da restituire in 5 anni è salito del 22%.
TRENI CALMIERATI E AEREI “SALATI”. Nella disamina di voci legate alla mobilità turistica, Consumerismo No Profit ha accertato come i prezzi dei treni risultino ancora in linea con i periodi precedenti, e tranne acquisti dell’ultimo minuto, non hanno subito grandi oscillazioni. L’andata e ritorno in giornata è l’offerta più vantaggiosa praticata dalle due compagnie nazionali. Anche l’acquisto dei carnet viaggi può portare risparmi evidenti, ma attenzione alle indicazioni d’uso. Diversamente, per i voli sia nazionali sia per quelli esteri, i prezzi sembrano aver subito degli enormi incrementi; in alcuni casi anche oltre il +50%. Da qui alcuni suggerimenti degli autori dell’indagine: oltre all’acquisto in anticipo, si consiglia di non acquistare mai online durante l’orario di lavoro o nelle ore di punta, come le 20: la ricerca va fatta possibilmente durante le prime ore del mattino e nei giorni feriali.
BENZINA, AUMENTO INASPETTATO E SPECULATIVO. Batoste da mettere in conto anche per chi sceglie di raggiungere la destinazione estiva con il proprio veicolo, perché dovrà fare i conti con aumenti del prezzo del carburante, già in atto. Secondo l’indagine realizzata da Facile.it, nell’ultimo periodo i prezzi di diesel e benzina sono cresciuti, con incrementi che, da giugno a fine luglio, vanno dal 6% al 12% per il diesel e dal 5% all’11% per la benzina. Considerando una percorrenza di circa 1.000 km e un’auto di fascia media, gli aumenti incidono per circa 5 euro, mentre nella modalità servito la spesa cresce di circa 13/14 euro. I prezzi potrebbero essere decisamente più elevati se ci si rifornisce in autostrada, dove le tariffe tendono a essere più alte.
ALBERGHI E APPARTAMENTI, PICCO STORICO DI AUMENTI. I prezzi di hotel, B&B e case vacanza, sostiene Consumerismo No Profit, in questo momento hanno raggiunto il picco storico. Per una sola notte in B&B o hotel in due a Roma la spesa media si aggira intorno ai 150 euro. A Milano anche 180, e paradossalmente persino località fino a qualche tempo fa più economiche come Napoli e Palermo ormai sembrano essere diventate mete solo per alto spendenti. Prenotare in largo anticipo, verificare le offerte in più periodi e chiamare direttamente la struttura, in molti casi ci fa risparmiare anche il 50%.
STABILIMENTI BALNEARI COME RESORT. La spiaggia libera piace poco agli italiani, che non vogliono rinunciare al servizio del lettino e dell’ombrellone, eppure una giornata in spiaggia libera può costare anche il 75% in meno di una giornata spesa presso uno stabilimento attrezzato. Acquistandoli, afferma il team di Consumerismo No Profit, un ombrellone e due lettini possono essere usati per più di qualche stagione e hanno un costo di poco superiore ai 70 euro complessivi. Una sola giornata in spiaggia, in una qualunque costa italiana attrezzata, attualmente oscilla tra i 30 e i 50 euro per due persone, e prevede solo sue lettini e un ombrellone.
TELEFONIA IN CONTROTENDENZA. La telefonia mobile sembra essere una delle poche voci di spesa, se non addirittura l’unica, che non è cresciuta nell’ultimo anno e, anzi, secondo l’analisi di Facile.it, il prezzo medio per una nuova Sim è calato del 17%. Nello specifico, chi attiva una nuova linea mobile oggi spende, in media, 8,7 euro al mese, mentre se si guarda alle migliori offerte, è possibile trovare operatori che offrono tariffe che partono da 4 euro al mese. Non solo si spende di meno, ma si ha a disposizione traffico dati superiore rispetto al passato; la tariffa media prevede 143 Gb dati (a fronte degli 86 Gb rilevati 12 mesi fa).
RISTORAZIONE. Anche in questo ambito, i “salassi” sono all’ordine del giorno, visto che il menù, soprattutto nelle grandi città d’arte, hanno subìto un aumento medio del 15-20%: gli autori della ricerca suggeriscono di fare sempre attenzione al costo dei vini e degli alcolici che spesso possono arrivare a incidere per oltre il 50% sul conto finale di un pranzo o di una cena. Un caso a parte è quello dei gelati, che hanno subìto sensibili rincari, con un incremento medio del +22%. A pesare sui listini di tale prodotto è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro energia che determina aggravi dei costi di produzione.
Al termine della ricerca, Facile.it e Consumerismo No Profit hanno stilato una sorta di vademecum per cercare di difendersi da questa pioggia di rincari: innanzitutto, mantenere un budget dettagliato e un controllo costante delle spese; fare acquisti consapevoli cercando sempre promozioni, concentrandosi solo su acquisti realmente necessari. Mettere da parte, già nei mesi che precedono la partenza per un viaggio/vacanza, almeno il 30% del budget stimato per l’intero periodo di soggiorno fuori casa; e ancora pianificare in anticipo gli acquisti legati al viaggio e magari trovare anche prodotti alternativi più economici. E ancora, acquistare all’ingrosso, laddove è possibile; fare uso di buoni sconto e carte fedeltà e per taluni prodotti affidarsi al canale online che talvolta presenta risparmi fino al 40% rispetto ai prezzi nei negozi fisici. Infine, tenere sotto osservazione i livelli dell’inflazione che talvolta incidono pesantemente sul potere d’acquisto.