L’era del digitale è arrivata, anche nel business travel. E le aziende italiane si stanno attrezzando. A dirlo è stato il vice president & country director Italy & Greece di Carslon Wagonlit Travel, Antonio Calegari, presentando i risultati di un sondaggio realizzato online prima del forum «Digital & beyond. Time to Evolve the Conversation» organizzato la scorsa settimana dalla tmc.
«Il digitale oggi è un elemento chiave in grado di modificare il modo di organizzare e gestire le trasferte di lavoro», ha spiegato sottolineando come l’avanziate della tecnologia abbia ormai mutato lo stesso ruolo delle travel management company. «Da noi le imprese cercano soprattutto un supporto tecnologico, oltre ad attività di consulenza e formazione in tema di gestione del cambiamento e comunicazione interna».
Altro compito delle travel mangement company poi, è mettere le aziende nella condizione di effettuare da sole le prenotazioni. «La nostra survey ha evidenziato come non solo il 68% degli intervistati si trova a proprio agio con le tecnologie digitali, ma anche come i self booking tool siano usati nel 37% dei casi quando si tratta di prenotazioni dei viaggi di lavoro», ha proseguito il manager aggiungendo che, in generale, circa il 25% degli addetti ai lavori intervistati esprime un grande entusiasmo verso queste tecnologie. il motivo? Ci si aspetta che le innovazioni facilitino la vita a viaggiatori e travel manager e che le tmc rendano ancora più semplice la loro adozione.
Ma le resistenze al cambiamento sono ancora molte: secondo il sondaggio, oltre un terzo dei travel manager rimane ancora in attesa di verificare quale sarà l’evoluzione del digitale. E non è tutto, perchè solo il 16,7% di essi utilizza le travel app, e ancora meno (10%)) i sistemi di business intelligence.