Sono un mito. Di spiagge bianche, di acqua trasparente, di cultura coloniale, di allegria e spensieratezza. Anche dei soliti stereotipi della musica reggae di Bob Marley e della cultura del libero consumo di fumo, connubio vincente della Giamaica, una “lussuria tropicale” per Jan Fleming, padre del famoso Agente 007 James Bond. Nell’immaginario collettivo i Caraibi sono sinonimo di caldo e bel mare, sempre e comunque, d’inverno soprattutto ma anche d’estate, perfino per noi viziati dalle splendide isole del Mediterraneo. Ma è tutto oro quello che brilla?
Vorrebbe trattare i Caraibi come fino a due anni fa l’Agenzia Viaggi Mirò di Ancona, ma il budget della domanda non corrisponde più all’offerta italiana. A parte due viaggi di nozze in partenza per Aruba e Antigua (in combinato con gli Stati Uniti), l’adv marchigiana riscontra in generale una brusca frenata. Non di richieste, sempre tante. Ma di chiusure pratica sì, perché i prezzi «sono esagerati», intorno ai 2mila euro a settimana. «La concentrazione di offerta in un paio di operatori sul mercato italiano ha aumentato i prezzi del 40% rispetto al 2017 – afferma la titolare Maria Luisa Fossaroli – Cosa che non accade con gli operatori stranieri, che hanno tariffe più basse per il volato e niente adeguamento carburante o valutario». L’alternativa è Kenya, Zanzibar, la più lontana Thailandia. «O, per restare nell’area caraibica, Martinica e Guadalupa con un operatore francese o attraverso alcune Olta. Aiuterebbe, poi, avere più prodotto su isole minori per il mercato italiano, come Giamaica, Bermuda, Bahamas», conclude Fossaroli.
Fantasy Travel Shop di Arona (Novara) ha qualche pratica in corso per l’estate di coppie e famiglie, oltre a un viaggio di nozze in Repubblica Dominicana e Usa. «Ma la destinazione soffre, per i prezzi aumentati e soprattutto per le alghe dei Sargassi che l’anno scorso hanno flagellato il Messico – dice Gaia Falzoi, banconista – e i clienti di conseguenza non chiedono neanche le isole dei Caraibi». Due i viaggi di nozze in partenza quest’estate per Dov’è Sempre Sole di Padova: 16 giorni a New York, Miami e Bahamas, 12 a New York e Turks & Caicos. Resistono anche i repeater, coppie e single per una settimana in Giamaica, Antigua, meno in Messico. Best seller la villaggistica con formula all inclusive. «C’è sempre richiesta, in estate e inverno, ma le pratiche sono stazionarie perché i Caraibi sono passati in secondo piano scalzati dal Mar Rosso – racconta la banconista Chiara Dalan – I clienti sanno che l’Egitto è ripartito e lo preferiscono per questioni di vicinanza e prezzo».
Stesso trend per Mauro Pollini, co-titolare di Centostelle Viaggi a Firenze: «L’estate scorsa chiedevano Cuba, Giamaica o Repubblica Dominicana; quest’anno zero, è tutto Mar Rosso, un gran ritorno.
Medio raggio fermo invece e Caraibi in avanti per Doc Holiday di Napoli. Tutte confermate le pratiche di aprile e agosto ad Aruba e Santo Domingo, che quest’anno supera Cuba anche per i single. «È più economica ma ha standard superiori – dice Antonio Petito – Ho venduto una settimana a luglio in 5 stelle per 3mila euro a coppia, prezzo finito».
Sempre vincenti i Caraibi per Comunque Viaggi di Roma. Quattro i viaggi già partiti a Cuba, nella stagione estiva toccherà a Messico, Bahamas (famiglie e due coppie) e, per i più facoltosi, Turks & Caicos e Martinica. «La più richiesta è Cuba, mi stanno tartassando – dice la titolare Valentina Meuti – Ai prezzi aumentati dei villaggi, 1.800 euro a settimana anche con la formula Prenota Prima, rispondo vendendo il viaggio con volo di linea più soggiorno. Così il cliente risparmia».
«Avanzano le crociere. Msc Seaside, in particolare, è concorrenziale rispetto alla villaggistica tradizionale per il rapporto qualità-prezzo più vantaggioso», dice Danilo Parentela, direttore tecnico di Consigli di Viaggi a Catanzaro. Crescono molto anche le isole più piccole e tranquille, con standard elevati per servizi e strutture alberghiere. Tutti già confermati i viaggi in estate ad Antigua, Bahamas, Turks & Caicos, Isole Vergini britanniche, Antille olandesi.