Caro vacanze, per l’estate prezzi fuori controllo
È emergenza prezzi nel settore del travel italiano: se la tendenza era già chiara negli ultimi mesi, con l’avvicinarsi della stagione estiva il mix di inflazione, aumento del costo del carburante e incertezze economiche sta mandando in tilt la domanda di viaggi.
L’allarme questa volta lo lanciano le associazioni dei consumatori tramite la stampa generalista. Un nucleo di quattro persone dovrà rinunciare in media a uno o due giorni di vacanza a settimana in alta stagione, sottolinea in prima battuta l’analisi di Federconsumatori pubblicata sulle pagine de Il Sole 24 Ore.
«Secondo la nostra elaborazione su tre tipologie di vacanza di una settimana al mare e in montagna (in albergo quattro stelle) e in crociera, si parla di circa 800 euro in più rispetto allo scorso anno», spiega al quotidiano economico Giovanna Capuzzo, vicepresidente di Federconsumatori.
Quest’estate, infatti, con l’inflazione che ad aprile in Italia ha fatto segnare un +8,3% su base annua e una dinamica speculativa di tutti i costi, i prezzi sono schizzati.
Crociere più care, traghetti in discesa
Dai biglietti aerei (oltre il 30% più cari rispetto al 2022 sul domestico fino al +45% nell’internazionale, secondo Lastminute) fino agli aumenti per crociere (+46%) e treni (+10) , secondo i dati dell’associazione.
Nel dettaglio, Federconsumatori ha elaborato – per Il Sole – tre proposte di vacanza tipo di sette giorni in Italia. “Rispetto al 2022, spende il 21% in più chi sceglie di concedersi una crociera, con il biglietto in sé che segna un aumento del 46%. Il rialzo è del 17% per la vacanza in una località balneare, con la voce albergo a segnare da sola un +28% anno su anno. Sono più contenuti gli aumenti per chi punta sulla montagna: 9%, con le escursioni a segnare una delle voci di spesa più onerose (+15%)”, sostiene il report.
Scendono invece i prezzi dei traghetti. «Sono molto diminuiti – sostiene Capuzzo – lo scorso anno, tratte come Civitavecchia-Cagliari o Genova-Olbia avevano toccato punte di mille euro. Nel 2023 si scende anche della metà. Per quanto riguarda i treni, gli aumenti superano di poco il 10%». Se nel settore alberghiero, infine, l’aumento generale è stimato attorno all’8% (dati Istat, aprile 2023), nel comparto degli affitti brevi gli incrementi raggiungono perfino il +25/30% rispetto all’anno scorso.
Il balzo dei pacchetti vacanza
Per un’altra associazione dei consumatori, il Codacons, i rincari saranno importanti anche per tutti i prodotti alimentari. Il report, ripreso dal quotidiano Il Giornale, segnala un forte aumento per gelati (+22% annuo), le bevande analcoliche (+17,1%) ma anche la birra (+15,5%).
Per i pacchetti vacanza, invece si registra un balzo del 26,8% rispetto al 2022. “Il prezzo di un soggiorno in albergo cresce del 15,5%, villaggi vacanze e campeggi aumentano del +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più”, segnala l’associazione.
Sempre secondo il Codacons, inoltre, il costo delle biciclette è aumentato del +4,8%; mentre la spesa per autocaravan, caravan e rimorchi è cresciuta del 15,6%. “Il settore nautico che comprende imbarcazioni, motori fuoribordo e l’equipaggiamento per le imbarcazioni ha subito un rincaro del 12,6%”.