Caro voli, difesa di Lazzerini:
«Aerei pieni, è legge di mercato»
Inevitabili leggi di mercato e concomitanti picchi di domanda aerea: così il ceo di Ita Airways, Fabio Lazzerini, ha motivato i forti rincari tariffari del trasporto aereo (fino al +40%) che in queste settimane stanno dominando la scena mediatica al culmine della stagione estiva.
«È la legge gravitazionale più antica del mondo, quella della domanda e dell’offerta dove si è assistito ad un incredibile picco di richieste – ha detto Lazzerini a margine dell’incontro per la presentazione delle carte co-branded in partnership con American Express – Tra l’altro la nostra compagnia non può certo essere accusata di aver abusato del pricing, perché la nostra flotta in crescita è ancora dimensionata e di conseguenza la nostra capacità di offerta risulta molto delimitata».
Per il manager, inoltre, la riprova che i prezzi sono determinati dal mercato «è il tasso di riempimento che abbiamo raggiunto in quest’ultimo mese, che su certe tratte ha toccato il 94% di load factor. Questo vuol dire che se i nostri prezzi fossero stati fuori mercato non avremmo potuto registrare certe perfomance. Da tener poi conto che Ita Airways è nata con caratteristiche di attore privato e come tale deve stare molto attento alle sue finanze. In questo primo semestre, poi, la compagnia presenta indicatori economici come un Ebitda che risulta per un buon 50% migliore rispetto a quanto previsto, grazie al mercato, all’efficienza ed alle scelte industriali fatte 22 mesi fa, con una forte attenzione sul lungo raggio».
E sul versante specifico delle tariffe nazionali, Lazzerini è stato ancora più circostanziato: «Abbiamo fatto un’analisi sulle tariffe domestiche point-to-point, presentata al ministero, dove si evince che Ita non ha forzato sui rincari, anzi si è comunque mantenuta nella logica del mercato».
E per ovviare al caro prezzi, Lazzerini è stato molto esplicito: «Consigliamo da sempre ai nostri passeggeri di prenotare con largo anticipo per non incappare in quell’algoritmo delle tariffe che è alla base di ogni mercato legato appunto all’andamento di domande-offerta».
Da tener presente, secondo il ceo di Ita, che il settore ha scontato un caro-carburanti che fino a qualche tempo fa ha inciso non poco sul sistema tariffario.
«È vero che ora il prezzo del carburante è sceso, ma dobbiamo comunque muoverci con una forte attenzione al budget. Ita sta cominciando a intervenire sulle tariffe di alcune tratte, ma bisogna anche considerare che al momento non esistono più basse stagioni e siccome sta tornando prepotentemente la moda di prenotare molto sotto data, vuoi per incertezze varie, è chiaro che si paga di più, ma questo vale per gli aerei come per le navi, per i treni e per gli alberghi», ha concluso Lazzerini.